Il Trattamento Fine Servizio (TFS)
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Cos’è il Trattamento di Fine Servizio
Il Trattamento di Fine Servizio ha molte analogie con il TFR dei Dipendenti Privati ma le differenze sono abbastanza rilevanti. La più importante è il sistema di calcolo che si basa sul sistema retributivo anziché contributivo.
Al momento del pensionamento i dipendenti statali e pubblici beneficiano di una buonuscita che dipende dal numero di anni di servizio e dalla funzione svolta.
Per gli assunti prima del 2001 la buonuscita prende il nome di TFS (Trattamento di Fine Servizio) e viene calcolata in base agli ultimi stipendi percepiti (metodo retributivo) mentre per gli assunti dopo tale data il calcolo viene effettuato su base contributiva e quindi in base alle contribuzioni effettivamente versate.
Il sistema di calcolo retributivo del TFS
Si basa sugli ultimi stipendi percepiti e sul numero di anni di servizio anziché sui contributi effettivamente versati.
Il calcolo del TFS
La formula è: 80% dell’ultimo stipendio mensile lordo (per i dipendenti degli Enti Locali si considera invece la media degli ultimi 12 stipendi) moltiplicato per il numero di anni di servizio, il tutto moltiplicato per 13 e infine diviso per 12.
Esempio:
Per uno stipendio lordo 1.500 € con 35 anni di servizio il calcolo sarà:
1500 × 80% = 1.200
1200 × 35 = 42.000
42.000 × 13 = 546.000
546.000 ÷ 12 = 45.550 €
Per approfondire la conoscenza su calcolo e anticipo del TFS:
L’aliquota contributiva
La normativa sul TFS prevede un versamento contributivo del 9,6% sull’80% delle retribuzione utile (di cui 7,10% a carico del datore di lavoro e 2,5% a carico del dipendente).
È meglio il TFR o il TFS?
Il sistema di calcolo retributivo del TFS è nettamente più favorevole rispetto a quello del TFR. Le statistiche dicono che a parità di condizioni (stipendio e anni di servizio) il dipendente di azienda privata ha percepito negli ultimi 20 anni un TFR sempre inferiore al TFS del dipendente statale.
Dipendenti statali e cessione del quinto
I dipendenti pubblici e statali possono ottenere facilmente un prestito a condizioni agevolate con la cessione del quinto o col prestito delega (detto anche doppio quinto).
La rata mensile sarà sempre modesta perché le condizioni praticate dalle Banche per i dipendenti della Funzione Pubblica sono le migliori del mercato (considerato il rischio quasi nullo di insolvenza) e la durata del rimborso può arrivare fino a 10 anni.
L’Anticipo TFS per i pensionati ex-INPDAP
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