l'azienda nella quale lavoro da ben 8 anni , mi sta creando non pochi problemi
premetto che e un'azienda con piu di mille operai e che dal 2002 anno della mia assunsione ha deciso di non concedere ai nuovi dipendendi la cessione del quinto
mettendo nel contratto di lavoro la seguente frase 🙁 ella da il consenso a rinunciare volontariamente, ad ogni effetto,ai sensi dell'art.2160 cod.civ. alla facolta di cedere a soggetti terzi parti o quote della retribuzione diretta e/o indiretta a lei dovuta
salva espressa autorizazzione aziendale .) io ho gia parlato con un avvocato che mi ha detto che tutto cio' e illegale e che oltretutto anno sbagliato l'articolo sopracitato.
potreste darmi delle indicazioni su come procedere .
distinti saluti .
roberto-p
Forum
La cessione del quinto è obbligatoria, D.P.R. 180/50, e successive modificazioni. La legge 311 del 30 dicembre 2004 estende la cessione obbligatoria anche alle aziende private. Mi resta difficile credere che un azienda con più di 1000 dipendenti faccia firmare un contratto con una clausola impugnabile da qualsiasi giudice in qualsiasi sede, anche a Forum, tanto per dire.
Di norma i procedimenti sono 3, salvo i quali non resta che lasciar perdere.
1) l'istituto a cui si è rivolto cerca di risolvere in via "amichevole" il disguido. Tieni presente che se ha 1000 dipendenti, e 200 chiedono una cessione, l'azienda deve pagare almeno una persona che faccia solo questo, che tenga in registro le trattenute, che vincoli il TFR di tutto il personale, che si ricordi dopo 5 anni, magari, che il tfr è bloccato..ecc....insomma ha anche un costo fare 200 bonifici a 3 euro l'uno...sono 7200 euro all'anno di spese in più, più 30000 euro di personale...vedi ben che fare la cessione costa 40000 euro l'anno ad una azienda che ha più di 1000 dipendenti se cominciano ad arrivare richieste...
Detto questo, è obbligatoria, però va fatto capire.
2) l'istituto a cui tu ti sei rivolto per la cessione invia una raccomandata ricordando che le disposizioni di legge hanno esteso l'obbligatorietà della cessione anche alle aziende private con tutti i fronzoli necessari.
3) l'ufficio legale della società a cui ti sei rivolto intima a non ostacolare con mezzi illeciti un diritto del cliente ecc....altrimenti si vedranno costretti a segnalare a chi di competenza il problema e a risolverlo per vie legali.
Ora se a questo punto l'amministratore delegato ti apre il cassetto e ti mostra una fila di avvisi di cause e bellamente ti fa capire che se frega (a me è successo ad esempio), cosa fai? fai causa? ci vogliono anni e intanto a te che ti servono i soldi adesso che fai? aspetti il giudizio? Direi che i problemi vanno risolti in via amichevole, forse con 1000 dipendenti è più facile mettendo in mezzo i sindacati.
Quando il caso si è presentato a me i dipendenti dell'azienda in questione erano un centinaio e alla fine abbiamo lasciato perdere.
Non sono situazioni facili da trattare, anche perchè rischi, in ogni caso, ripercussioni all'interno, ti spediscono lontano, ti cambiano gli orari, ne hanno di modi per rigirarti la frittata....
aspettiamo di vedere cosa dice marco....
Eh... che dire.... è anche per noi una cosa frustrante. La ditta che, chissà perchè, non vuole fare le cessioni e ti oppone un muro di gomma...
Sono assolutamente d'accordo con quanto ha detto Sulliavn: le legge è chiarissima ma è anche vero che nè le banche nè tantomeno il dipendente hanno interesse ad arrivare alle vie legali.
Noi, in questi casi, facciamo così: avviamo la pratica senza il Certificato di Stipendio (non è mica un documento necessario), notifichiamo il contratto all'azienda tramite Posta Giudiziaria e poi stiamo a vedere cosa succede. Spesso queste ditte al fine di ostacolarti si rifiutano di collaborare (non danno informazioni telefoniche e non compilano il Certificato di Stipendio) ma poi se gli arriva la notifica del contratto allora addebitano la rata come impone la legge. Se succede questo (lo vediamo dalla busta paga) allora liquidiamo il prestito.
e vabbe stiamo a vedere cosa succede,proviamo per la terza volta , io ho gia iviato la mia busta e aspetto il preventivo . comuncue grazzie mille a Sulliavn per le cose che a esposto in maniera molto chiara e in ultimo a marco per la conferma , e comunque se anche questa volta mi sara' negato il quinto dall'azienda andro avanti con l'avvocato
chiedendo all'azienda i DANNI come risarcimento e per la registrazione ormai prossima al CRIF
un saluto a tutti voi
roberto-p