Ciao Cecilia,
la vedo dura e te ne spiego le ragioni.
I tassi che menzioni rientravano nei limiti di legge del 2004 anche se al giorno d'oggi appaiono assurdamente alti.
Sulle altre questioni ho difficoltà a risponderti perché alcuni dei fatti che riporti vanno spiegati meglio.
Ad esempio, dici che ti sono stati aggiunti 1.500€ di cui non esiste documentazione. Che cosa vuol dire? Una cosa del genere non può certo essere fatta verbalmente.
È possibile che si tratti di interessi di mora (che comunque devono essere previsti nel contratto di prestito)?
Inoltre i 6.000€ che menzioni a chi sono stati pagati? Erano le normali rate? Oppure sono stati pagati a una agenzia di recupero crediti?
Insomma se vuoi fare opposizione al decreto ingiuntivo devi sostenere la tesi che il debito non sussiste in tutto o in parte. Bisogna quindi ricostruire con precisione la genesi del debito ed eventualmente contestare al cifra indicata da Ifis.
Mi sento quindi di suggerirti di rivolgerti ad un avvocato specializzato che saprà consigliarti al meglio su come conviene procedere.
Prendi in considerazione di rivolgerti a un'associazione di consumatori: trattano di queste faccende tutti i giorni e hanno tariffe contenute.
Ciao, facci sapere.
Marco