Sono un artigiano. e la mia situazione e questa: Ho una ipoteca e altri 3 mutui e 1 leasing su il mio camion. La situazione e questa. Mi e tornato indietro 2 assegni. e sono stato segnalato. e anche una banca mi ha segnalato per la somma di € 4.000. Li sono successi i guai... La banca che na quali ho una ipoteca mi ha richiesto il rientro totale 115.000,00, poi con questo tutte le altre banche hanno chiesto il rientro... succede che ho un problema, per questi mutui il mio padre a dato garanzie e adesso sono andati sopra di lui. Sto andando da per tutto per chiedere qualunque somma perche penso di negoziare un po. Ho un avvocato che mi sta cercando di aiutare con la banca che mi ha fatto un atto ingiuntivo.Abbiamo dei terreni e anche la casa ipotecata e un'altra casa. Abbiamo delle possibilita? Io ho una attivita da poco aperta, e e una ditta che prometi dei soldi. Ma purtroppo adesso non posso provare. Perche sono stato un anno senza lavoro, pero pagavo le mie rate... Io adesso sono disperato... qualcuno mi puo aiutare....
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purtroppo inutile indorare la pillola, la situazione è disperata e non hai neanche la sicurezza (anche se molto relativa nei nostri giorni)di un lavoro stabile da dipendente.
Ciao Massimo, la situazione purtroppo non è buona per non dire disastrosa. E' vero.
Però facciamo il punto della situazione. La banca che ti richiede il rientro dei 115000 euro lo fa perchè ti ha segnalato un assegno da 4000€
Perchè le Banche fondamentalmente non hanno alcun interesse a pignorarsi gli immobili e poi rivenderli, perchè difatto non ottengono mai la totale copertura delle spese, tra avvocati, tribunale di vendita, ecc. per cui tramite il tuo avvocato trova un accordo con la Banca per rientrare di quei 4000 euro in tempo zero. Capisca che sono sempre 4000 euro...ma sempre meglio che avere un buco con la banca di 115000€.
Tra l'altro non mi è chiara una cosa, le altre banche che hanno chiesto il rientro perchè lo fanno? Se lo fanno a caduta, solo perchè una prima banca te lo ha richieso non è del tutto legale...
Nel rapporto di credito bancario, di solito è prevista una clausola di recesso immediato (art. 1845: la banca non può recedere dal contratto prima della scadenza del termine... SALVO PATTO CONTRARIO).
Sebbebe tale comportamento sia assolutamente legale da un punto di vista formale, la giurisprudenza ha avuto modo di chiarire che un recesso esercitato in via del tutto arbitraria si risolverebbe in una lesione della buona fede contrattuale (ovvere di un "abuso" del diritto di recesso) con conseguente obbligo da parte della banca di risarcire il danno inflitto: infatti è del tutto evidente che un improvviso recesso dalla concessione delle linee di credito vedrebbe il debitore - che di solito fa ricorso all'indebitamento per operare sul mercato - in enorme difficoltà e con la seria possibilità di precludere i canali economici del debitore stesso.
Artt. 1845, 1175 e 1375 del codice civile.
Insomma, parla col tuo avvocato, e per sicurezza, senti anche un legale online di quelli grauiti piuttosto, due pareri sono sempre meglio di uno.
In bocca al lupo.
Pat