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Sofferenza banca d'Italia

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Marco Benetti
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(@marco-benetti)
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Registrato: 5 anni fa

Ciao Nina,
la sofferenza in Centrale Rischi ti impedirà sicuramente di avere il mutuo e quindi devi cancellarla se ne hai la possibilità.

Rimane però il rischio che la Banca richieda una visura storica della tua posizione da cui rileverebbe la sofferenza poi sanata e questo potrebbe crearvi dei problemi.

E' un rischio, ripeto e non ci sono molte soluzioni.

Ti posso solo suggerire di parlarne con tuo marito, vedrai che capirà.

Marco

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Avatar di Marco Benetti
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 nina
(@nina)
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Registrato: 4 anni fa

Grazie Sig Benetti,
Avrei ancora due domande da farle: se chiedessi una chiusura a stralcio alla società di recupero, anzichè saldare tutto il debito?

In questo modo chiuderei il debito prima e guadagnerei del tempo, ma non vorrei che sia peggio per il mio merito creditizio.

Parlerò con mio marito, ma secondo lei potranno concedere a lui un mutuo per la ristrutturazione di un immobile di mia proprietà?

Lui ha già una prima casa sulla quale viviamo adesso. Preciso però che non siamo sposati ma conviventi da 10 anni, con due figli e stato di famiglia

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Marco Benetti
Post: 1689
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Eccomi Nina.

Mi sento di consigliarti caldamente l'accordo a saldo e stralcio perché verrà sicuramente accolto con favore dalla società di recupero crediti. Punta con determinazione al 50% perché questo è lo standard per un prestito in sofferenza che probabilmente è considerato quasi inesigibile.

L'accordo a saldo e stralcio comporterà la cancellazione dalla Centrale Rischi così come lo farebbe il saldo completo e quindi non ci saranno ulteriori ripercussioni sulla tua reputazione finanziaria. Rimane il problema, come ti ho scritto ieri, che la sofferenza verrà cancellata dalla visura aggiornata ma non da quella storica. Sparirà da quest'ultima solo dopo 3 anni.

Escludo (salvo situazioni particolari) che la banca possa concedere un mutuo a tuo marito se la proprietaria sei tu.

Te lo ribadisco Nina: se questa è la situazione sarà inutile e controproducente tentare di tenerlo nascosto al tuo compagno, otterresti solo il risultato di indurlo a non fidarsi più di te.

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Avatar di Marco Benetti
Post: 5
 nina
(@nina)
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Registrato: 4 anni fa

Grazie Marco,
certo la prima cosa sarà parlare a mio marito, senza dubbio.

Il discorso è che se non vogliamo perdere le agevolazioni del bonus pensavo che una soluzione potrebbe essere quella che sia lui a prendere il finanziamento per ristrutturare. Ha una busta paga piuttosto capiente inoltre ha un merito creditizio buono.

Forse potrei dargli l'usufrutto?
Grazie

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Marco Benetti
Post: 1689
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Tu avevi parlato di un mutuo ristrutturazione. Il mutuo comporta l'iscrizione ipotecaria su un immobile e questa si può iscrivere sulla proprietà non sull'usufrutto. A parte il fatto che cedere l'usufrutto significa coinvolgere il notaio con costi e tempi inaccettabili.

Tuo marito potrebbe richiedere un normale prestito oppure una cessione del quinto ma occorre capire quale cifra vi serve perché gli importi non possono essere troppo elevati.

Proprio in questi giorni (forse già stasera) pubblicheremo sul nostro Blog un post su come sfruttare i vantaggi dell'ecobonus mediante il prestito con cessione del quinto.

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