Ciao Ilaria,
la faccenda funziona così: quando si salda un debito in sofferenza l'Istituto Finanziario comunica alla Centrale Rischi di Banca l'avvenuta cancellazione della sofferenza.
Questa, in breve tempo, verrà quindi cancellata dalla Centrale Rischi.
Il funzionamento di quest'ultima, però, prevede che i dati vengano conservati gli archivi per un periodo di 3 anni e che gli Istituti Finanziari possano effettuare delle visure storiche.
Se la Banca a cui si richiede il mutuo, quindi, effettuerà solo una visura alla data attuale, non troverà nulla.
Ma se la Banca richiederà una visura storica (che può andare indietro di 3 anni) allora troverà la sofferenza passata e potrà decidere se concedere o meno il mutuo.