..effettivamente si Marco, sto vivendo questa situazione con una certa ansia da quando un direttore di banca che consultai mi avvisò, sapendo della natura del mio lavoro, che un eventuale pignoramento dello stipendio avrebbe messo in crisi la mia credibilità non solo bancaria ma anche lavorativa...anche io stento a capirne le logiche ma intuisco, lavorando da tanti anni con lo Stato, che ci possa essere un prerequisito diverso richiesto ad un impiegato pubblico rispetto ad un lavoratore comune...comunque ti ringrazio per le risposte che forse, in ultimo, mi chiariscono l'aspetto più interessante ovvero sulla tempistica necessaria per arrivare ad un atto pesante come il pignoramento...quindi secondo te è prematuro parlare di pignoramento dello stipendio entro settembre prossimo?...parli tu addirittura di due anni perchè si arrivi al pignoramento...ma quindi scusa cosa devo aspettarmi nell'immediato come ulteriore passo da parte dei miei creditori?

Libero, per completezza ho chiamato un mio amico avvocato per sentire se aveva mai sentito parlare del problema che prospetti.

Mi ha detto che non gli risulta esista alcun divieto e che il rinnovo del contratto rientra nella discrezionalità del Preside. Con una condanna penale questo rappresenterebbe ovviamente un problema ma con un pignoramento proprio no.

Riguardo i tempi, questi sono estremamente variabili e dipendono da diversi fattori. A titolo di esempio:
- quanta determinazione ci mette la società finanziaria nel recupero del proprio credito;
- quanti ostacoli potrebbe frapporre il tuo avvocato (se ne sceglierai uno)
- quali sono i tempi delle giustizia civile del tuo Tribunale.

Se hai bisogno di tempo il mio consiglio è quello di assegnare l'incarico di difenderti ad un avvocato magari appartenente a un'associazione di consumatori così risparmi un po'

...comunque, se ho compreso bene, i tempi di un giudizio da parte del tribunale dovrebbero concretizzarsi un un arco temporale superiore ai 6 mesi? ...questa informazione per me è determinante dato che la lettera di avviso di segnalazione a sofferenza è arrivata la scorsa settimana e a settembre prossimo, se tutto va bene, dovrei riprendere a lavorare. Quindi avrei il tempo materiale per saldare il debito almeno in parte ed eventualmente si fare un ricorso, se non costi troppo, per no mettere a rischio il lavoro non per questo prossimo anno ma per quello successivo ovvero quello che dovrebbe porsi a settembre 2019. Tu Marco riesci a dirmi, anche in maniera sommaria, la tempistica di questi procedimenti? ...dopo la segnalazione a sofferenza, appena arrivata, cosa devo aspettarmi nell'immediato? e soprattutto quando?
Grazie

ok, grazie Marco, sei gentilissimo,
effettivamente prender tempo mi rassicurerebbe di più, certo.
E rivolgendomi ad un associazione di consumatori chissà quanto mi costerebbe in totale questa operazione?...tu sai indicarmene qualcuna più conveniente?

Eccomi Libero.
I tempi, come ti ho detto sono estremamente variabili e sono imprevedibili però mi sento di dirti con sicurezza che è impossibile che tutto possa concludersi entro 6 mesi. Se la Banca sta iniziando ora le procedure legali ci vorrà almeno 1 anno.

Per i costi non ne ho la minima idea. Ti consiglio di contattare Adusbef ( http://www.adusbef.it/) e chiedere un preventivo.