Salve e grazie in anticipo a chi riesce a rispondere a queste domande che non mi stanno facendo dormire tranquillo da mesi.
Premetto che sono un lavoratore precario (cioè lavoro grazie a dei contratti a tempo determinato) del Ministero della Pubblica Istruzione (in altre parole sono quello che un volta veniva chiamato "Bidello") da tanti anni e che ha cambiato regione di nascita e si è trasferito proprio per maggiori opportunità di lavoro in una regione con maggiori richieste di bidelli nelle scuole perché con graduatorie più piccole anche se, hai mé!, con sepese (tra affitti, bollette, viaggi di ritorno a casa per vedere i propri figli ecc.) molto maggiori.
E' iniziato tutto ad Agosto 2017.
Ho avuto degli imprevisti economici e ho dovuto poggiarmi su una carta di credito di una rinomata banca online (non faccio nomi espliciti ma il suo è di un bel "colore") quindi ho creato un debito, fino ad ora mai ripagato di circa 3000 €.
Nel tempo sono stato contattato da diverse agenzie di recupero crediti ma, purtroppo, i miei buon propositi e promesse di pagamenti ogni fine mese (qualcosa meglio che niente) si sono puntualmente scontrati con ulteriori imprevisti quindi non sono mai riuscito a dare cenni concreti di onorare i miei debiti, anche se tale situazione, che ho già avuto qualche anno fa ed ho risolto allora con un versamento unico non mi spaventava concretamente fino alla scorsa settimana quando mi è arrivata una raccomandata a/r con oggetto "Segnalazione a sofferenza" ove mi viene avvisato che la banca di cui sopra, avendo effettuato una complessiva valutazione della mia situazione finanziaria, provvederà alla segnalazione in oggetto alla Banca d'Italia ed all'intero sistema d'informazione creditizia (Sic).
Al momento ho pensato all'ennesima agenzia di recupero crediti che, memore dei loro spesso maldestri tentativi intimidatori (spesso ho ricevuto sms con toni anche minacciosi da sconosciuti numeri), intraprendeva un ulteriore metodo persuasivo. Ma a ben vedere l'intestazione è proprio della banca e la citazione al riferimento di legge (Circolare di Banca d'Italia n. 139 dell'11/02/1991, 13° aggiornamento del 4/3/2010) non lascia molte speranze...(anzi..).
Adesso la mia preoccupazione maggiore è la seguente: oggi è il 12 luglio 2018... Il mio incarico di lavoro termina il 31 agosto 2018... Poi "del futuro non vi è certezza" nel senso che si, probabilmente, come ogni anno riuscirei subito a prendere un altro incarico (ripeto sono un precario storico da più di 10 anni... Il punteggio è la posizione di graduatoria mi permettono di lavorare si ogni anno) ma se è vero che mi segnalano in Banca d'Italia subito? Cosa succede? Potrò ugualmente prendere un altro incarico? Potrò avere così la possibilità di ottemperare anche ai miei debiti? Oppure tale situazione mi preclude poi anche la sopravvivenza economica facendomi perdere anche il lavoro ? ...in alte parole sono disperato!!
Ho provato a parlare con la banca per un piano di rientro ma dal call center sanno dirmi solo che tutta la mia pratica è stata rimessa alle agenzia di recupero crediti e posso solo parlare con queste ultime che, mio avviso, è inutile chiamare dato che non sono loro a mandare le segnalazioni di sofferenza bancaria a Banca Italia ma è la banca stessa a farlo ....non so proprio che pesci prendere e ho una famiglia da mantenere... Veramente non sto più dormendo la notte..dato che non ho neanche i soldi per pagarmi una consulenza legale, figuriamoci un ricorso!
Grazie a chiunque possa darmi dei lumi... si spera positivi!