Buongiorno! Per insolvenza di un finanziamento sono stata iscritta alla Centrale Rischi della Banca d'Italia con posizione di sofferenza.
In seguito, previo accordo con la società creditizia ho iniziato a pagare rate forfettarie nel maggio del 2017.
Verso ottobre dello stesso anno, la società mi ha chiesto un piano di rientro, proponendomi il pagamento di 700 euro mensili che ho ogni mese onorato.
A settembre 2019 ho proposto un saldo e stralcio di ª fronte di 7000 circa e me lo hanno accettato. Sulla liberatoria hanno specificato che non avrebbero più preteso nulla, ma che la segnalazione sarebbe rimasta visibile agli intermediari finanziari da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 36 per l'importo residuo.
Adesso devo chiedere un mutuo prima casa (ho un lavoro a tempo indeterminato da parecchio). Trovo ingiusto, dopo un piano di rientro di 700 euro e un saldo a stralcio, vedermi rifiutare l'accesso al credito. Devo aspettare 36 mesi? Ho urgenza, rischio di perdere un affare.