Buongiorno,
ho il terrore di quello che potrà succedere.
Sono impiegata pubblica e per il susseguirsi di problemi di salute dei miei famigliari, in passato ho contratto diversi debiti fino al punto di non poter più fare fronte alle rate.
Ho una cessione del quinto dello stipendio volontaria, un debito residuo di 28.000€ con Agos, uno con Findomestic di 6000€ e uno con Fiditalia di 3.000€.
Nel 2018 non ho potuto più sostenere il peso delle rate e ho chiesto un abbassamento della rata ad Agos che non è mai stato accettata, così mio malgrado ho smesso di pagare Agos e Findomestic. Riesco a mantenere la rata di Fiditalia e manca poco alla fine.
Mi sono messa in attesa del pignoramento dello stipendio che spero sia sostenibile; il mio stipendio è di 1300€ al netto della cessione del quinto (che è di 300€), sicuramente spero meno delle 450+180 che pagavo ad Agos e Findomestic.
Un anno fa ho ricevuto i decreti ingiuntivi per entrambe le finanziarie e una settimana fa hanno ricevuto l'atto di precetto immediatamente esecutivo da parte di Agos.
La mia paura ora nasce da quello che mi ha detto il consulente dell'associazione consumatori a cui ieri ho chiesto consiglio. Mi ha detto che non mi sarà pignorato lo stipendio perché c'è già una cessione del quinto, anche se volontaria, che devo aspettarmi la visita a casa dell'ufficiale giudiziario per il pignoramento mobiliare.
Io vivo in affitto con mia madre ultraottantenne, e non abbiamo niente di valore a parte un mobile antico che non è mio ma suo anche se non posso dimostrarlo e ha un enorme valore affettivo, e non so se può valere qualcosa, oro tutto venduto anni fa proprio per pagare qualche rata o bolletta...
Ho un conto corrente dove c'è solo il mio stipendio che uso per l'affitto e le bollette e un conto cointestato con mia madre e mia sorella dove arriva la pensione di mia mamma che usiamo per la spesa e le sue cure mediche, entrambi i conti a fine mese si riducono al massimo a 200€.
Ieri il consulente del sindacato mi ha detto di fare chiudere il conto cointestato con mia madre e aprirne un altro perché glielo possono bloccare e in più di prelevare subito quello che mi serve per vivere prima che pignorino i conti correnti.
Io sono avvilita, ho resistito al periodo del recupero crediti in attesa del pignoramento dello stipendio e adesso scopro che è stato inutile e che rischio solo di fare a pezzi il cuore di mia mamma e mia sorella che si arrabbierà giustamente per questo disastro che in qualche modo ricade sui miei famigliari.
Mi scuso per la lungaggine ma volevo essere precisa vi chiedo come posso comportarmi adesso fare sparire il mobile della mamma e andare in banca a chiudere il conto cointestato?
E prelevare tutto e veramente non potrò pagare i miei debiti con il pignoramento dello stipendio, ma nel frattempo tutta la famiglia non può mangiare perché ci bloccheranno i conti dove arrivano stipendio e pensione?
Grazie per qualsiasi chiarimento in modo che possa preparare la mia famiglia a quello che potrebbe succedere.