Salve a tutti,
vorrei aprire una partita iva come consulente.
Fino a qualche anno fa ero dipendente e ho attivato una carta di credito, che purtroppo non sono più riuscito a ripagare, a causa di mancato rinnovo contrattuale.
Il debito è indicativamente tra i 4000 e i 6000 euro. Ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna lettera di ingiunzione ma solo parecchie telefonate di società di recupero crediti, che ultimamente si sono fatte sempre più rare, in quanto sono nullatenente, e non ho proprietà immobiliari da aggredire.
Se decido di aprire una P.IVA la finanziaria si attiverà subito per cercare di pignorare ad esempio il telefono e il portatile (già in mio possesso, l'attività sarebbe svolta dalla mia camera da letto in smart-working)??
Oppure non appena rilevano sul mio conto corrente (che diventerebbe aziendale) qualsiasi cifra questa viene automaticamente prelevata per ripagare il debito (impedendomi cosi di pagare le tasse, e le mie spese di fatto)? Tecnicamente cosa succede?