La presenza di cassa integrazione in busta paga rappresenta ovviamente un elemento negativo che viene valutato dalla compagnia di assicurazione che copre il rischio impiego. Questo però non rappresenta una sentenza di condanna della pratica soprattutto se la cassa integrazione si mantiene entro le 40 ore settimanali.
Tutto dipende dal solito coefficiente assicurativo del datore di lavoro. Quel numero, cioè, che rappresenta il grado di affidabilità assegnato dall'assicurazione all'azienda. E' chiaro che se il coefficiente è basso allora la cassa integrazione rappresenta il "colpo di grazia" alla pratica mentre se è elevato allora la CS non rappresenta un ostacolo determinante.
Se mi fai avere il nome dell'azienda e la P.IVA all'indirizzo e-mail aziende(chiocciola)gruppomoney.it ti dò subito un giudizio di fattibilità della pratica. Già che ci sei fammi conoscere anche la tua età, la data di assunzione e lo stipendio netto mensile così ti preparo una bozza di preventivo per il max finanziabile.
Ciao, aspetto
Marco