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rinnovo cessione del quinto problematica

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Avatar di Marco Benetti
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(@bancario)
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Joined: 11 anni ago

Buongiorno,
sono un bancario ed ho sottoscritto nel giugno 2010 una cessione del quinto con una finanziaria legata ad un istituto bancario,diverso dal mio, visto che la mia banca non concede cessioni del quinto sullo stipendio.In questi giorni per esigenze economiche abbastanza urgenti mi trovo a dover richiedere il rinnovo della cessione ed avrei alcune domande da fare al riguardo. Avendo la finanziaria stipulato all'epoca un contratto decorrenza 30/06/2010 con una rata di euro 468 per euro 50.544 per complessive rate 108. La rata e' superiore a quanto da me percepito (la trattenuta media e' di circa 400 euro mensili) e ad oggi risultano insolute* le rate per un parziale di circa euro 2700 comprensive di una intera rata da me pagata regolarmente come da trattenuta in busta paga (30/6/2011).

Posso rivolgermi direttamente all'istituto finanziario originario per avere il rinnovo senza passare dalla finanziaria?

Posso rivolgermi ad altro istituto finanziario e come visto il sospeso delle rate parziali non pagate?

Il termine dei 2/5 per procedere al rinnovo , si riferisce al numero delle rate o all'importo pagato?

Esiste la possibilita' di vincolare solo l'importo relativo all'importo della cessione per quando riguarda il TFR e il Fondo Pensione o il vincolo deve essere per il totale degli importi maturati?

Vi ringrazio per la cortese attenzione

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Marco Benetti
Posts: 1689
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Joined: 5 anni ago

Ciao Bancario, una richiesta molto tecnica...

Se ho ben capito la tua banca ti trattiene una rata inferiore a quanto stabilito nel contratto... è una situazione molto strana, avrebbero dovuto contestare la rata al momento della stipula del contratto e non successivamente. In questa maniera continuerà ad accumularsi un insoluto.

Inoltre risulta insoluta la rata di giugno 2011 che invece ti è stata regolarmente trattenuta in busta. Riguardo a questo ti conviene farti rilasciare copia della distinta di versamento della rata e di farla avere alla società finanziaria.

Veniamo comunque alle tue domande:
1) solitamente le società finanziarie non erogano direttamente il prodotto ma lo fanno "vendere" da un Agente Finanziario o da un Mediatore Creditizio. Non credo, quindi, che tu possa rivolgerti direttamente a loro;
2) Puoi provare a chiedere a un'altra società finanziaria ma dovrai motivare bene le ragioni dell'insoluto. Ti conviene farti rilasciare dalla tua amministrazione una dichiarazione in tal senso. Lo scopo è quello di fugare il dubbio che la tua amministrazione sia insolvente o che paghi in maniera irregolare le rate alle finanziarie;
3) il termine dei 2/5 si riferisce sempre al termine più lungo tra i due: se hai pagato più rate di quelle previste dal piano di ammortamento (può essere il caso di una estinzione parziale) allora vale il numero di rate del piano di ammortamento, se invece hai pagato meno rate del piano di ammortamento (è il tuo caso) allora vale l'importo pagato. Il tuo prestito, comunque, dovrebbe ormai essere rinnovabile nonostante le rate insolute;
4) il vincolo vale sul totale degli importi maturati sia come TFR in azienda sia come TFR presso un fondo pensionistico. Se però l'importo accantonato supera il montante residuo del prestito (la somma delle rate residue) allora si può chiedere alla società finanziaria di liberare dal vincolo l'importo eccedente. Solitamente non hanno problemi a farlo visto che il loro rischio rimane a zero.

Ciao, spero di esserti stato utile. Se vuoi un giudizio di fattibilità e un preventivo chiamami al Numero Verde 800194444.

Marco

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