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RINNOVO CESSIONE DEL QUINTO

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Marco Benetti
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(@marco-benetti)
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Registrato: 5 anni fa

Luigi, credo che abbiano ragione!
Se hai rinnovato il prestito nel 2010 e non hai ancora pagato il 40% del piano di ammortamento allora il prestito non è rinnovabile.

Marco

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Avatar di Marco Benetti
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(@luigi-fico)
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Registrato: 13 anni fa

Scusami Marco ho scritto male la data,il rinnovo della cessione è in data 042012,infatti sulla liberatoria inviatami da prestitalia dice testualmente che a seguito del pagamento come da conteggio di estinzione il contratto cessa con l ultima rata maturata al 3042012.
Considerando che per 120 mesi i 25 equivalgono a 48 rate pagate,avendone saldate 49 credo di essere in regola.

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Marco Benetti
Post: 1692
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Quindi, se ho capito bene, il prestito è stato acceso a 4/2008 e rinnovato a 4/2012, dopo che erano trascorsi 48 mesi. Nel mezzo hai anche cambiato azienda e quindi il debito residuo è stato parzialmente estinto.
Ora la nuova finanziaria ha estinto il vecchio debito ma si scopre che l'azienda non rilascia il benestare...se è così non riesco proprio a capire il motivo per cui non ti rilasciano il benestare: sono trascorsi 48 mesi e in più il debito è stato in buona parte estinto dal TFR.

Non saprei...

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Avatar di Marco Benetti
Post: 3
(@luigi-fico)
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Registrato: 13 anni fa

Se la legge dice che una cessione superiore a 60 mesi è rinnovabile solo dopo aver pagato il 40% oppure i 25,è fatta eccezione solamente per i contratti inferiori a 60 mesi puerchè si rinnovino con durata a 120 mesi.
La mia azienda,nel mio caso,mi nega il benestare perchè interpreta cosi il testo di legge:se il contratto sia stato estinto prima che siano decorsi 2/5 della sua durata, il soggetto non può contrarre una nuova cessione prima che sia decorso un anno dalla data di estinzione, a meno che la nuova cessione, di durata di 120 mesi, rinnova un contratto precedente di 60 mesi per cui non siano decorsi i 2/5 del piano di ammortamento.

Se consideriamo la riformulazione della cessione con nuovo piano di ammortamento la decorrenza è 01/05/2010 scadenza 30/04/2016 = 72 mesi e non ci sono i 60 mesi di cui parla la liberatoria nel caso si prenda in considerazione la possibilità di accedere all' eccezione.

Sempre prendendo in considerazione il periodo sopraindicato i 2/5 del piano di ammortamento non sono superati.

Di conseguenza, a mio parere, mancando una delle due condizione per poter accedere al nuova finanziamento senza dover aspettare 12 mesi io direi che non è possibile far decorrere la nuova cessione da subito ma deve aspettare i 12 mesi.

Anche nel caso in cui, invece, intendiate che il periodo da prendere in considerazione sia la prima stesura di finanziamento e quindi il periodo 30/4/2008-31/3/2018 il prestito è di 120 mesi e supera i 60 mesi indicati nella liberatoria come eccezione per poter accedere al nuovo finanziamento prima dei 12 mesi dall'estinzione del primo prestito.
In tutta risposta la vecchia finanziaria risponde che questa versione e completamente sbagliata dichiarando che:
la riformulazione del piano finanziario è un'operazione che viene eseguita in caso di incasso del TFR e dell'immediato passaggio del dipendente da un'amm.ne all'altra con il conseguente versamento della rata mensile; con l'utilizzo del TFR viene abbattuto parte del debito residuo, in tal modo si accorcia la scadenza (infatti il finanziamento non termina più a 03/2018 ma a 04/2016), alla nuova amm.ne viene inviato questo nuovo piano finanziario per indicare con correttezza il nuovo inizio e la nuova fine del finanziamento, ciò non vuol dire che il contratto sia stato modificato ovvero la decorrenza iniziale resta sempre 04/2008, perchè comunque le rate da 04/2008 a 04/2010 sono state coperte, non possono essere cancellate.
Ai fini dunque della decorrenza dei due quinti, deve essere presa in considerazione sempre quella iniziale (04/2008): i 2/5 o 40% del finanziamento va calcolato sulle 93 rate (visto che il piano fin. è stato accorciato), nella fattispecie corrisponde alla maturazione della 37ma rata, considerando che il conteggio rilasciato al sig. Fico Luigi era con scadenza 04/2012, le rate maturate sono 49 quindi supera pienamente l'antetermine, ma l'avrebbe superato anche se il contratto fosse rimasto a 120 rate. Quindi la situazione è in regola.
Sta di fatto che sto iniziando a stancarmi e ho già dato tutto il mat
eriale necessario ad un legale.
Cosa ne pensate??

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Avatar di Marco Benetti
Post: 4
(@carmela)
Active Member
Registrato: 13 anni fa

Salve, qualche mese fa ho chiesto informazioni in merito a rinnovo cessione, mi sono state utili, ma ho dovuto risolvere diversamente (facendo un prestito con la posta); ora vorrei rinnovare la cessione che ha scandenza marzo 2018 con rata di € 329,98. ho inoltre una delega di € 255,00 mensili con scadenza aprile 2019. La quota cedibile è di € 266,00, sono nata nel nov. 1958 quindi con la nuova legge andrò in pensione il 2020. Con questa rata mensile (266) posso adesso rinnovare la cessione. Dal prospetto di liquidazione della Banca che allora ha concesso la cessione risulta che ad agosto 2012 sono da pagare € 19.153,00- Mi sono rivolta alla UNIFIN che mi ha detto che non ci siamo con tutte le spese per il rinnovo hanno ragione loro? Mille grazie a chi risponderà

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