OK Marco,
Cito un precedente ABF (Decisione N. 1231 del 13 giugno 2011 resa dal Collegio di Napoli) per restare "terra terra"; precedente che investe un contratto dell'intermediario in parola, della società investita dell'incasso quote, ed un cliente che "non riceveva il conteggio per la chiusura anticipata del rapporto, nel quale risultavano però addebiti a titolo di pregresse rate insolute."
La conclusione che trae il Collegio è che il ricorrente resta estraneo alle operazioni di factoring intervenute in quanto è prevalente l'interesse del consumatore a che lo stesso resti indifferente alle operazioni di cessione.
Per cui è chiaramente pretestuosa la volontà di una banca o di un intermediario di affibiare al consumatore il compito di risalire alla genesi del contratto ed ai suoi molteplici passaggi di mano quando tabulati e trattenute in busta paga dimostrano che al contratto si è data corretta ed ininterrotta esecuzione.
Visto che il secondo intervento - in genere - mi riesce meglio del primo devo desumere...