Eccomi finalmente.
Come tutti capirete l'argomento è estremamente importante per chiunque abbia in corso (o abbia estinto da poco) una cessione del quinto "vecchio stile" cioè erogata prima del luglio 2010. Fino a tale data i contratti di cessione o di delega prevedevano una serie di clausole che risultavano estremamente penalizzanti per il cliente in caso di estinzione anticipata o di rinnovo perchè escludevano il rimborso al cliente di tutte le spese diverse dai classici interessi. Spese che spesso rappresentavano la maggior parte dei costi.
Quando Mauro ha lasciato il suo lavoro ha chiesto il conteggio estintivo alla Banca. Ha ricevuto un calcolo che prevedeva una somma superiore di ben 9.000€ rispetto alla somma ricevuta come prestito. E questo nonostante Mauro avesse già pagato 8 rate.
Ha chiesto - per iscritto - spiegazioni alla Banca e ha ricevuto una risposta di questo tenore "il contratto prevedeva questa clausole, tu l'hai firmato e quindi ci devi questi soldi". In termini estremamente gentili, ovviamente.
Mauro non c'è stato e ha fatto ricorso presso:
https://www.gruppomoney.it/blog/larbitro-bancario-finanziario/
Ha compilato un modulo (scaricabile dal sito) in cui ha descritto brevemente quanto gli era accaduto, ha allegato la documentazione (il contratto, il conteggio estintivo, il suo reclamo, la risposta della Banca), ha pagato il contributo richiesto di 20€ e ha spedito il tutto. Dopo un paio di mesi è arrivata la sentenza che ha riconosciuto che le clausole erano da considerarsi nulle e ha ordinato alla Banca di rimborsare immediatamente a Mauro tutte le spese non maturate. Ben 8.500€ !
Si tratta, come è facilmente comprensibile, di un precedente importantissimo.
Ho parlato con Mauro. Ovviamente era felice e mi ha mandato copia del suo ricorso e della sentenza. Potete richiedermeli scrivendo a info[chiocciola]gruppomoney.it
Marco Benetti