Buonasera, in data 31.03.2011 ho stitpulato un contratto di cessione del quinto pro solvendo con PXXXXXX SpA tramite la MXXXXX srl di Livorno. Dopo tempi di attesi inaccettabili per cui ho dovuto ricorrere al sollecito tramite avvocato mi hanno liquidato un importo di €. 34.909,11 c.a. su una rata ceduta di €. 436,00 per 10 anni. Su un importo erogato di €. 43.676,22 si sono trattenuti ben €. 8.767,11 tra commissioni bancarie e/o di intermediazione di cui 451,20 a titolo di riscossione e gestione del credito ed €. 1.721,33 per premio polizza Net Insurance SpA.
In previsione di rinnovo cessione questo anno ho fatto richiesta del conteggio estintivo e con mia grande sorpresa non mi hanno stornato le commissioni bancarie e/o finanziarie nè il premio assicurativo non goduto corrispondente alle 72 rate rimanenti su 120 previste.
Ho fatto allora reclamo chiedendo che il conteggio estintivo venisse corretto, mi chiedevano a fronte di un debito residuo alla 48° rata di €.28.112,71 - rimborsi spese accessorie = €. 23.000,00, ben €. 29.000,00 ( con due rate secondo loro non pagate che invece sono state regolarmente trattenute il 16 di ogni mese ). Ovvero €. 6.000,00 c.a. in più rispetto all'effettivo dovuto.
Essendo andata in pensione a settembre 2012 la mia quota cedibile è diminuita ad €. 333,00 c.a. e di conseguenza per poter rinnovare ho bisogno che mi facciano un conteggio "pulito" altrimenti sono costretta ad aspettare un anno per poter rinnovare e fare reclamo all'ABF.
Secondo Voi è possibile presentare reclamo subito senza estinguere il conteggio fasullo ? Oppure devo per forza di cosa estinguere e poi fare ricorso ? L'ABF non entra nel merito della questione e non mi da indicazioni chiare su questo punto. Vi prego di illuminarmi sul da farsi. Grazie anticipatamente.
Natalia