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commissioni e spese su quinto

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Marco Benetti
Post: 1689
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(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Per una volta non sono d'accordo con Sulliavn (a cui peraltro riconosco di essere onesto, trasparente e preparato).

Se il preventivo era di 150€ x 84 mesi allora il montante risulta di 12.600€ . Con un netto erogato di 8.300€ vuol dire che il costo in 7 anni (84 rate appunto) sarebbe stato di 4.300€ . Taeg 13,557%. Magari non è usura ma non si può certo dire che si tratta di un prestito regalato.

Comprendo anche le sue motivazioni riguardo le spese da sostenere da parte del mediatore (carburante, tempo, pubblicità ecc.) però rimango dell'idea che 1.100€ di commissione su 8.300€ di erogato siano eccessive.

La realtà è che la gran parte dei mediatori vende 3 o 4 pratiche al mese (quando va bene) e con quelle deve campare. Li capisco, però questo significa che la rete di vendita è inefficiente e non trovo giusto che il relativo costo debba ricadere sui clienti.

I recenti interventi di Banca d'Italia sono stati mossi dalla constatazione che in Italia opera un numero di mediatori creditizi e di agenti assolutamente sproporzionato rispetto alle dimensioni del mercato delle cessioni del quinto.
In questo settore, attirate dalla provvigioni elevatissime, si sono buttate tantissime persone senza arte nè parte e prive dei requisiti minimi di correttezza e professionalità. Ne è venuta fuori una rete di vendita elefantiaca, inefficiente, opaca, con filiere a volte assurdamente lunghe (la stessa pratica passa di mano in mano e a ogni passaggio viene caricata una provvigione aggiuntiva).

Gli interventi di Banca d'Italia saranno pesantissimi (parlerà quanto prima di ciò, non appena la situazione sarà più chiara), basti pensare che nella migliore delle ipotesi si prevede un dimezzamento del numero di operatori del settore.

La mia opinione è che a soffrire di più saranno quelli abituati a chiedere provvigioni elevate ai clienti perchè la loro struttura di costi gli impone questo. Ma per chi ha trovato la strada per lavorare con costi leggeri (e io ritengo di essere tra questi) si apriranno opportunità straordinarie di crescita e non solo perchè la concorrenza sarà ridotta ma soprattutto perchè finalmente la cessione del quinto non sarà più percepita come un prodotto "da ultima spiaggia" ma per quello che è realmente cioè un prodotto finanziario con caratteristiche sue peculiari che lo rendono estremamente interessante (si pensi alla dilazione massima, alla firma singola, alla possibilità di essere erogata anche a protestati o cattivi pagatori ecc.)

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Avatar di Marco Benetti
Post: 23
(@sulliavn)
Eminent Member
Registrato: 15 anni fa

infatti io dissi, la pratica non è regalata, ma comunque onesta. Non sappiamo, almeno io non so, dove lavora, da quanto tempo ecc...se la pratica è una no tfr.....insomma per essere precisi mancano un po' di informazioni. Certo che se il cliente in questione fosse un dipendente statale di 35 anni, assunto da 10, allora si forse 1100 euro sarebbero delle commissioni, spinte, ma neanche tanto.
Altrimenti, ripeto, per me sono oneste. Non è la pratica al 2%, ma nemmeno al 10%. E ritengo, da agente, che le commissioni del 5-6 % siano oneste per la mole di lavoro che faccio, ma ovviamente questo è il mio pensiero. Tenendo ben presente che quello che percepisco io degli ipotetici 1100 euro, sono 90 euro.
Ma questo è un altro discorso. Giusto se vogliamo scendere nei calcoli della serva.
Perchè la gente vede 1100 euro e non vorrei si pensasse che se l'intasca il funzionario che vi ha fatto la pratica. Quei soldi fanno conto economico della società da dividere, normalmente, con il gruppo azionario che eroga, che paga una percentuale all'agente.
Ora se di 4300 euro, al 6 % io ne guadagno lordi 90, io non mi sento in difetto. La pratica non è, lo ripeto, nè regalata, nè esosa. E' onesta.
Non confondiamo mediatori con Agenti...questo è tutto un altro discorso. Di sicuro c'è che le finanziarie stanno continuando a chiudere, l'ultima due giorni fa, di cui non facciamo nomi, e continueranno a chiudere. Rimanere in piedi adesso significa grande stabilità, grande forza sul mercato e soprattutto, grande correttezza e trasparenza.

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Avatar di Marco Benetti
Post: 6
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(@raffaele)
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Registrato: 15 anni fa

Allora fatemi capire...realmente ho qualche difficoltà...

per la cronaca...assunto a TI dal 1995 pubblico impiego età 38; questo per essere esaustivo.

Ecco il dettaglio dei costi:
Imposta di bollo: 14,62
commissione bancaria: 294,00
commissione intermediario: 1.150,00
polizza vita: 75,00
Spese fisse: 240,00 (registro e notifica contratto)

A voi operatori del settore le valutazioni su chi instasca questi denari....a me pare che sia Banca che intermediario ci vadano già un pò pesante.......però è solo la mia valutazione.
Ciao

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Avatar di Marco Benetti
Post: 6
Topic starter
(@raffaele)
Active Member
Registrato: 15 anni fa

Dimenticavo di aggiungere una cosa; in contratto, nello specifico della commissione all'intemediario, è specificato che una parte di essa (non si sa in quale misura)sarà riconosciuta dal mediatore ad una altra società che non nomino, ma è quella che tramite il motore di ricerca mi ha permesso di arrivare al mediatore vero e proprio; io credevo fosse un servizio di confronto mutui senza scopo di lucro, in realtà non è così, ma questo non è il punto; mi ricollego invece a quanto detto da Benetti poco fa; cioè la pluralità di soggetti che entrano in gioco nella mediazione e creano -a volte- una filiera che al cliente finale costa parecchio.

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Marco Benetti
Post: 1689
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Allora, tento di fare un po' di chiarezza sui numeri:
Il montante è di 12.600€ (150€ x 84).
Il netto erogato è di 8.300€
Il costo complessivo è quindi di 4.300€

Vediamo come sono composti questi oneri:
Hai elencato costi per 1.773€ (di cui 1.150€ che Raffaele ha chiamato di intermediazione ma che secondo me sono di mediazione)
Gli interessi veri e propri non li ha indicati ma dovrebbero essere circa 1.800€ (calcolati al TAN del 4,25%).
Residuano circa 730€ che, per esclusione, dovrebbero essere le commissioni bancarie (detti anche costi di intermediazione che è cosa diversa dalla mediazione) e il costo della polizza impiego.

Gli oneri di mediazione sono 1.150€ pari al 9% del montante. Non è una percentuale folle (c'è chi fa ben di peggio) però non è nemmeno economica. E soprattutto, alla luce del fatto che si tratta di un prestito a dipendente pubblico, è piuttosto elevato il costo complessivo del finanziamento perchè attualmente un prestito simile si trova tranquillamente con Taeg del 9,5% - 10%.

Ma ritorniamo ai costi di mediazione. 1150€ rappresentano il 14% della somma erogata. Io continuo a dire che sono un po' troppi e che non è giusto che sul cliente debbano ricadere i costi delle nostre inefficienze (o della nostra avidità).

Lavorando via Internet non ho costi di trasferta. E' vero, però devo pagare anch'io l'affitto della sede, gli stipendi dei dipendenti e il costo di mantenimento e sviluppo del sito. Eppure la mia società vive e prospera con un caricamento provvigionale medio del 4,67%.

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