sig. Benetti, non so dove ha lavorato in questi vent'anni, lei ha ragione...non è previsto dal contratto...ma io conosco società che danno questa possibilità(caso per caso), aggravio di spese non ce ne sono, interessi di mora anche per eventuali accodamenti non vengono applicati (a parte qualche sporadico caso), le notifiche non vengono più fatte come una volta....poi non mi parli di variazione del piano d'ammortamento, le rammento che spesso sopratutto per il part-time verticale il piano d'ammortamento non è da considerarsi visto che le rate non versate si accodano....inoltre ho letto varie sue risposte ad altre domande ed era da un pò che volevo mettere i puntini sulle i.
-per cominciare le penali in caso di estinzione anticipata sui contratti nuovi non vengono applicate anche se qualche società ha cambiato nome da penale a commisione per estinzione anticipata.
-l'estinzione parziale non esiste per le cessioni, basta leggere il contratto e comunque nessuno o QUASI NESSUNO l'accetta.
-le atc sotto i 16 dipendenti vengono ancora accettate da alcune società, un esempio la compagnia cf le accetta con montante max 20.000 e se cittadini italiani, sempre che l'atc è gradita.
-in tutti i contratti fatti in questi ultimi anni (2010 in poi) in caso di estinzione le commissioni sono già scontate nel conteggio estintivo, l'unico rimborso che si può ottenere sono le quote insolute e le polizze
-ho letto una domanda di una signora che presumo abbia fatto il finanziamento nel 2010 con la pxxxxxxa spa dove vi erano delle commisioni finanziare alte, tengo precisare che pxxxxxxa spa (la mia ex madre) applica un tan per es del 4 e un taeg del 14, nulla cambia con chi applica un tan del 13 e un taeg del 14 in quanto sono tutti contratti nuovi ed in caso di estinzione vengono rimborsate le commissioni in quota fissa pro-rata, in qualsiasi caso ci sono i pro e i contro......il piano d'ammortamento è alla francese quindi nel caso di una tan alto rispetto al taeg prima si estingue e meglio è, nel caso inverso invece in qualsiasi caso si recupera qualcosa.
ora non voglio difendere pxxxxxxa in quanto se non ci lavoro più un motivo c'è, però non mi piace che persone che o non conoscono il prodotto o come penso vogliono portare l'acqua al suo molino parlino per nulla dando false o parziali informazioni.
in molti siamo andati via da pxxxxxxa o da altre società finanziarie in quanto ormai completamente fuori mercato e comunque molti di noi sono andati a lavorare direttamente presso banche (senza fare nomi), il problema delle cessioni di oggi sono tutti quei COLLABORATORI (NON AGENTI) che lavorano per intermediari applicando fino a 10 punti di commissione...per chi non lo sapesse è il 10% del lordo.......lei sig. Benetti quanti punti applica ad un finanziamento?!?
a leggere le sue risposte sembra che regali i soldi, il che è impossibile!!!!!!! scriva un esempio veritiero.....io non lo nascondo e se posso applicare 5 punti lo faccio ben volentieri....non vivo di certo di aria......in qualsiasi caso applicando il max (5 punti) le mie operazioni sono molto ma molto concorrenziali, un esempio banale sono i pensionati in convenzione....applicando il max di commisione (5 punti) sto lo stesso sotto al tasso applicabile...lei?
5 punti non sono male considerando che su una 250 x 120 io incasso 1.500 euro
attendo sue
saluti
un'agente iscritto oam
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saluti
Buongiorno Ficus86, non cancello proprio nulla, accetto tranquillamente le critiche se sono costruttive.
Il tuo intervento è appunto molto interessante ma anche molto lungo e devo rispondere punto per punto per cui mi prendo un po' di tempo, ci risentiamo più tardi.
Ti chiedo di darmi del tu, d'ora in poi visto anche che siamo colleghi.
Ciao, Marco
Eccomi Ficus86, rispondo alle tue osservazioni punto per punto
-sig. Benetti, non so dove ha lavorato in questi vent'anni, lei ha ragione...non è previsto dal contratto...ma io conosco società che danno questa possibilità (caso per caso), aggravio di spese non ce ne sono, interessi di mora anche per eventuali accodamenti non vengono applicati (a parte qualche sporadico caso)
in verità mi chiedo dove hai lavorato tu perchè io in 20 e più anni di attività non ho mai sentito un solo caso un cui una società finanziaria "se non costretta dalle legge o dagli eventi" abbia accordato dilazioni diverse da quelle previste dal contratto. E ti assicuro di aver lavorato con quasi tutti gli operatori del mercato, dalle piccole società alle grandi. Perdonami Ficus86 ma mi viene da ridere a immaginare una Banca fatta di persone sensibili che si prendono a cuore ogni richiesta che arriva...
-le notifiche non vengono più fatte come una volta....poi non mi parli di variazione del piano d'ammortamento, le rammento che spesso sopratutto per il part-time verticale il piano d'ammortamento non è da considerarsi visto che le rate non versate si accodano
Su questo hai ragione tu. In effetti le notifiche ora sono più semplici e non va nemmeno più rinotificato il contratto. Occorre solo informare l'azienda che il piano di ammortamento si prolunga. Questo però non toglie che la riformulazione del piano di ammortamento sia comunque un onere per la società finanziaria per cui viene fatto solo se si è obbligati (ad esempio se lo stipendio si riduce di oltre il 30%, oppure per aspettativa non retribuita ecc.)
-per cominciare le penali in caso di estinzione anticipata sui contratti nuovi non vengono applicate anche se qualche società ha cambiato nome da penale a commisione per estinzione anticipata.
Le penali (che sono al massimo dell'1% del capitale rimborsato) vengono sempre applicate. Non vengono applicate solo quando:
- non sono previste dal contratto (pochissime società finanziarie)
- quando il capitale è inferiore a € 10.000 (perchè previsto dalla legge)
- quando manca meno di 1 anno alla conclusione (idem come sopra: è previsto dalla legge)
Ti assicuro, Ficus86, che vedo decine di conteggi estintivi al mese e le penali ci sono quasi sempre. In molti casi, anzi, le ho trovate applicate anche quando la legge le escludeva
-l'estinzione parziale non esiste per le cessioni, basta leggere il contratto e comunque nessuno o QUASI NESSUNO l'accetta
E' vero, nessuno l'accetta. Ma questo non toglie che la legge lo preveda (credo che sia contemplato nel TUB ? perdonami l'imprecisione) e che lo prevedano anche molti contratti di cessione del quinto (ho letto ad esempio quelli della ex ISPF e di Unifin). I motivi per cui nessuno in realtà li accetti sono gli stessi visti prima, ossia la complicazione del dover ricalcolare il piano di ammortamento e di doverlo rinotificare al datore di lavoro. L'estinzione parziale in realtà dovrebbe essere possibile solo che nessuno ha interesse a tirar fuori l'argomento, a mio parere;
-le atc sotto i 16 dipendenti vengono ancora accettate da alcune società, un esempio la compagnia cf le accetta con montante max 20.000 e se cittadini italiani, sempre che l'atc è gradita.
Non ho mai detto il contrario e se l'ho fatto mi scuso. Occorre però sapere che CF sembra essere ormai l'unica compagnia che le accetta ancora e solo con parametri molto ristretti: max €20.000 di montante, max 60 mesi e solo con coefficiente assicurativo 1 a 2 (quindi per avere il montante di €20.000 occorre aver maturato almeno €10.000 di TFR. Inoltre occorre essere italiani e la ditta deve avere almeno 5 dipendenti;
-in tutti i contratti fatti in questi ultimi anni (2010 in poi) in caso di estinzione le commissioni sono già scontate nel conteggio estintivo, l'unico rimborso che si può ottenere sono le quote insolute e le polizze;
è vero e non credo di aver mai affermato il contrario. Preciso solo che:
- i contratti sono quelli dal 2011 compreso in poi non dal 2010 in poi;
- i contratti sono molto, molto diversi da uno all'altro. Ci sono contratti che in caso di estinzione anticipata rimborsano quasi tutto al cliente e ci sono contratti che rimborsano quasi nulla. La gabbola è questa: il TUB dice che al cliente devono essere rimborsate le spese non maturate ad esclusione di quelle legate alla fase di accensione del finanziamento (diciamo le spese di istruttoria). Allora nel contratto basta gonfiare a dismisura le spese di istruttoria e il gioco è fatto! Quindi occhio alle clausole contrattuali prima di firmare;
-ho letto una domanda di una signora che presumo abbia fatto il finanziamento nel 2010 con la pxxxxxxa spa dove vi erano delle commisioni finanziare alte, tengo precisare che pxxxxxxa spa (la mia ex madre) applica un tan per es del 4 e un taeg del 14, nulla cambia con chi applica un tan del 13 e un taeg del 14 in quanto sono tutti contratti nuovi ed in caso di estinzione vengono rimborsate le commissioni in quota fissa pro-rata, in qualsiasi caso ci sono i pro e i contro......il piano d'ammortamento è alla francese quindi nel caso di una tan alto rispetto al taeg prima si estingue e meglio è, nel caso inverso invece in qualsiasi caso si recupera qualcosa.
Perdonami Ficus86 ma qui mi girano un po' i cabasisi (come dice Camilleri) perchè le cose non stanno affatto come dici tu e ti invito a leggere con attenzione le clausole di estinzione anticipata perchè probabilmente ti hanno raccontato una bella favoletta.
Io, fra l'altro, io ho il dente avvelenato con Pxxxxxxxxxa perchè ne ho viste davvero di cotte e di crude... Tale società tempo fa era famosa (ammetto che ora le cose sono un po' cambiate ma non posso dimenticare che gli amministratori sempre sono gli stessi) per caricare sui contratti una commissione che arrivava al 14% del montante!!! E questa commissione, guarda caso, non era previsto che dovesse essere rimborsata al cliente in caso di estinzione anticipata. Vorrei dare agli utenti un'idea: su un prestito (medio) di €250 x 120 mesi, quindi con montante di € 30.000 tale commissione (che ricordo rappresenta solo le "spese di istruttoria" di Pxxxxxxxxa) sarebbe stata di € 4.200. Ho visto decine di contratti con TAN al 3% e TAEG al 17/18%!
Inoltre è tutt'altro che indifferente che è a parità di TAEG è il TAN sia basso o alto: il TAN viene sempre rimborsato al cliente in toto, le spese accessorie vengono invece rimborsate solo in parte, a volte in piccola parte ...
-il problema delle cessioni di oggi sono tutti quei COLLABORATORI (NON AGENTI) che lavorano per intermediari applicando fino a 10 punti di commissione...per chi non lo sapesse è il 10% del lordo.......lei sig. Benetti quanti punti applica ad un finanziamento?!?
a leggere le sue risposte sembra che regali i soldi, il che è impossibile!!!!!!! scriva un esempio veritiero.....io non lo nascondo e se posso applicare 5 punti lo faccio ben volentieri....non vivo di certo di aria......in qualsiasi caso applicando il max (5 punti) le mie operazioni sono molto ma molto concorrenziali, un esempio banale sono i pensionati in convenzione....applicando il max di commisione (5 punti) sto lo stesso sotto al tasso applicabile...lei??
Ficus86, non ho mai scritto da nessuna parte che vivo di aria. Il mio mestiere è quello di Agente in Attività Finanziaria per cui su ogni finanziamento applico un ricarico, calcolato sul montante, che rappresenta tutto il ricavo della mia società. Tale ricarico nel 2014 è risultato mediamente del 5%, esattamente come il tuo. I soldi non li regalo e non ho mai sostenuto il contrario. So che il ricarico del 5% è appunto la media del mercato italiano (un po' più alta al nord, un po' più bassa al sud).
Spero di aver risposto correttamente all tue osservazioni.
Ciao e grazie per partecipare attivamente al forum.
Marco Benetti
per chi "applica un tan per es del 4 e un taeg del 14, nulla cambia con chi applica un tan del 13 e un taeg del 14 in quanto sono tutti contratti nuovi ed in caso di estinzione vengono rimborsate le commissioni in quota fissa pro-rata, in qualsiasi caso ci sono i pro e i contro......il piano d'ammortamento è alla francese quindi nel caso di una tan alto rispetto al taeg prima si estingue e meglio è, nel caso inverso invece in qualsiasi caso si recupera qualcosa.
Veramente una fandonia.
Pongo solo una domanda: E' stato addestrato a dirlo oppure è una sua libera interpretazione?