Ciao a tutti, avrei davvero bisogno di delucidazioni su questo argomento perchè inizio a non capirci più nulla.. Ho fatto una cessione del quinto con la mia vecchia azienda che poi ha fallito. Cosa succede ora? Chi deve pagare? Aiutatemi!!! La banca vuole il saldo da me, è giusto? Mi servirebbe anche la normativa precisa.. Grazie davvero
Forum
Cara Moira
purtroppo la banca ha ragione. Infatti in caso di cessazione del rapporto di lavoro per qualsivoglia motivo (dimissioni, licenziamento, fallimento dell'azienda ecc.) la Compagnia di Assicurazione salda la Banca che ha finanziato il prestito ma si rivale sul cedente, cioè tu, che comunque rimane il debitore principale. Ci sono alcune assicurazioni che danno un periodo di 6 mesi al cliente perchè trovi un altro lavoro ma non so quale sia quella inserita nel tuo contratto di cessione.
In genere comunque sia banca che assicurazione tendono a preferire che la rata venga trasferita su un nuovo lavoro. Comunque sia, sei sempre tu il debitore principale e non la società per cui lavoravi che faceva solo da tramite.
L'unico caso, che per ovvi motivi non auguro a nessuno, in cui l'assicurazione salda tutto senza chiedere nulla è in caso di premorienza o invalidità permanente grave.
Saluti
Eliana Matania
Scusate un piccolo quesito tecnico nel panorama ampio dei prestiti e assicurazioni connesse: Molto spesso il cliente sottoscrive (non solo per il quinto ma anche per finanziamenti normalissimi) polizze assicurative che lanciano messaggi di tranquillità mel caso di inabilità al lavoro o perdita del lavoro. Se poi l'assicurazione paga l'ente erogatore in virtù di un sinistro, e si rivale poi sull'assicurato (mi pare di comprendere il più delle volte ignaro di tutto, mi pare di poter affermare che nel caso dei finanziamenti, (se c'è rivalsa, ma credo proprio di sì) è inutile farla e vendono un prodotto assolutamente inutile al cliente. Nel caso del quinto, sarà certamente obbligatoria una assicurazione ma con la rivalsa in caso di sinistro per i clienti penso ci sia poco da star tranquilli...gli unici a dormire sonni tranquilli sono assicurazioni e banche. C'è un problema di trasparenza (non da parte vostra che siete correttissimi) grave circa questo argomento.
Markus
Caro Markus
la materia è molto complessa ed è difficile in poche righe spiegare il tutto. Il fatto è che la copertura rischio impiego obbligatoria andrebbe vista come una fidejussione obbligatoria che si deve fare quando si acquista un immobile in costruzione. La banca in un certo senso deve essere protetta altrimenti rischierebbero tutte di fallire perchè il numero di clienti di aziende private che accendono una cessione del quinto e poi si licenziano o vengono licenziati è elevatissimo. Un pò quello che è successo con la crisi dei mutui in America. E' anche vero che proprio per questo la Banca d'Italia ha indicato che il costo rischio sia un costo a carico della banca e infatti molte finanziarie si sono oramai adeguate e sui contratti non c'è più la voce costo rischio pur essendoci la polizza.
Saluti
Eliana Matania