Buongiorno,
una ns dipendente con in corso la cessione del quinto si è dimessa. Per un disguido non è stato trattenuto il TFR per la corresponsione all'istituto di credito. Il Tfr è stato erogato direttamente alla dipendente. Poichè Ella non ha più pagato le rate si chiede quali responsabilità abbia il datore di lavoro nei confronti dell'isitutto di credito che ovviamente non si è visto versare il Tfr. Si precisa che esiste copertura assicurativa legata al ctr di mutuo contro cessione pro-solvendo di quote dello stipendio. Grazie
Forum
Buongiorno, potreste eventualmente indicarmi un forum in cui si possano valutare queste problematiche? Grazie
E' un bel problema perchè l'azienda accetta espressamente di trattenere a garanzia ogni somma maturata e maturanda a garanzia del prestito.
La polizza assicurativa esiste sempre in ogni contratto di cessione del quinto e in caso di sinistro la compagnia salda la banca ma poi ha diritto di rivalsa sul cliente o, nel caso particolare, sull'azienda che si è resa inadempiente ai suoi obblighi.
Mi spiace ma non conosco forum sui cui si trattano questi argomenti. Ciao.
Marco
Sono un dipendente privato, ho effettuato una cessione del v circa 3 anni fa. Tra un mese darò le dimissioni, per iniziare a collaborare con la nuova attività di tipo commerciale rilevata da mio fratello come coauduvante familiare, e pertanto questa mansione non prevede la busta paga, ma l'unico obbligo da parte di mio fratello come titolare e garantirmi, il versamento dei contributi inps e assicurativi inail.
la domanda che vi pongo è: consapevole del mio tfr che sarà completamente trattenuto dall'istituto creditizio ho la possibilità di continuare a pagare la differenza ratealmente tramite rid bancario-bonifico continuativo o bolletino postale e inoltre se riuscite a consigliarmi come devo comportarmi e quale procedura burocratica devo eseguire affinche si trovi un accordo tra me e l'istituto creditizio.
Ciao Cristal, benvenuto.
Non dovrebbero esserci problemi a proseguire nel pagamento mediante sistemi alternativi alla trattenuta in busta paga. Ti consiglio di contattare subito la società finanziaria e di far presente la tua necessità.
Tieni presente che il funzionario tenterà di farsi accreditare in unica soluzione il debito residuo (ha tutto l'interesse a fare così) ma di fronte al tuo rifiuto dovrà per forza scendere a patti e accetterà sicuramente il pagamento con rid o bollettini.
Ciao,
Marco