Buongiorno a lei

se sua madre è una dipendente di azienda privata, quando termina il rapporto di lavoro (qualsiasi sia il motivo) l'azienda deve fare comunicazione alla banca. La banca a questo punto invia un conteggio estintivo all'azienda che deve versare tfr e ogni altro arretrato alla banca fino all'esaurimento del debito. Se rimane del tfr viene dato poi a sua madre. Se invece rimane ancora un debito a quel punto interverrà l'assicurazione che paga la banca e poi contatta sua madre per il rientro del restante del debito. Non è ancora permesso dall'Inps gestione dipendenti privati che la rata venga passata direttamente sulla pensione purtroppo.

Se invece sua madre è una lavoratrice statale/pubblica quindi con gestione Inps ex Inpdap allora il contratto può essere notificato all'ente ma credo sia a carico dell'azienza che deve comunque comunicare alla banca e all'ente pensionistico il trasferimento della rata

saluti

ma mi chiedevo se è possibile passare la rata della cessione con RID sul propio conto corrente bancario?

Direi di no. La banca permette questa soluzione solo se non ha altra scelta quindi solo se viene a mancare la busta paga o la pensione sui cui addebitarla.

Marco

Ciao Eliana,
premesso che sto cercando di mettermi in contatto con qualcuno della UNIFIN SPA da circa un mese ma a tutt'oggi non ci sono riuscito.
Ho stipulato circa 3 anni fà una cessione del quinto con UNIFIN, questo mese ho dato le dimissione alla società (privata) dove lavoro ora per iniziare in una nuova.
Ho delle semplici domande:
non c'è modo di evitare che tutto il tfr maturato ( con relativa 13 e ferie non godute) vada automaticamente alla banca ? ho bisogno di quei soldi ma tanto...
come posso fare ? è vero che la banca trattiene anche l'ultimo stipendio ?
Grazie 1000
Pasquale