Gentile Rosalia

la persona della banca ti ha dato un'informazione decisamente non corretta (i dipendenti delle banche non conoscono bene la materia perchè la cessione del quinto la erogano da anni in genere le finanziarie tramite i mediatori).

La legge specifica per tutti, pensionati o lavoratori, privati o statali, che la cessione del quinto per essere rinnovata bisogna attendere d'aver pagato il 40% delle rate (su una durata di 48 sono 20 rate) tranne in un solo caso, quando la durata della cessione è inferiore alle 60 rate e la si porta direttamente a 120, questo se non si è mai fatta una 120 rate prima d'ora.

L'informazione che ti ha dato Marco Benetti è quindi quella corretta e non certo quella data dalla persona della banca.

Chiamaci al numero verde chiedendo di me o di Marco in modo da parlarne per telefono e spiegare nel dettaglio il preventivo.

Saluti
Eliana Matania

cara eliana puoi cortesemente dirmi qual è la legge di riferimento? Il riferimento normativo da letto dice chiaramente che solo per le cessioni quinquennali è previsto il rinnovo fino ai dieci anni mentre per quelle quadriennali, come nel mio caso, è necessario aspettare che maturino i due quinti "Non è possibile rinnovare una cessione in corso se non sono trascorsi due anni dall'inizio di una cessione di durata quinquennale o quattro anni dall'inizio di una cessione decennale. Prima che siano trascorsi due anni dall'inizio di un prestito quinquennale, può essere richiesto un prestito decennale, purchè l'interessato non abbia fruito in precedenza di altre cessioni decennali. Per i pensionati il rinnovo può essere richiesto anche prima del decorso dei suddetti termini". Grazie in anticipo per il chiarimento

Rosaria, stiamo dicendo tutti le stesse cose, non mi sembra che sia nulla di diverso. Le legge dice che una cessione decennale (o, in generale, di durata superiore a 60 mesi) può essere rinnovata solo se sono trascorsi i 2/5 della durata (quindi il 40%). Se invece la cessione era quinquennale (o, in generale, inferiore o uguale a 60 mesi) allora può essere portata anche subito a 120 mesi. Se non la si vuole portare a 120 mesi allora bisogna aspettare il solito 40% (2 anni nel caso della quinquennale). E' un pò complicato ma è così. Le legge è il solito DPR180 del 1950 (lo trovi sul ns sito) art.39:
"è vietato di contrarre una nuova cessione prima che siano trascorsi almeno due anni dall'inizio della cessione stipulata per un quinquennio o almeno quattro anni dall'inizio della cessione stipulata per un decennio, salvo che sia stata consentita l'estinzione anticipata della precedente cessione, nel qual caso può esserne contratta una nuova purchè sia trascorso almeno un anno dall'anticipata estinzione.
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è vietato di contrarre una nuova cessione prima che siano trascorsi almeno due anni dall'inizio della cessione stipulata per un quinquennio o almeno quattro anni dall'inizio della cessione stipulata per un decennio, salvo che sia stata consentita l'estinzione anticipata della precedente cessione, nel qual caso può esserne contratta una nuova purchè sia trascorso almeno un anno dall'anticipata estinzione."

La parte, invece, che riguarda l'esenzione dalle regole di cui sopra dei pensionati non l'ho mai letta da nessuna parte. Ti confermo con certezza che i pensionati possono rinnovare la cessione solo dopo aver pagato il 40% delle rate.

Marco

Gent.mo Marco scusami se insisto ma non voglio sembrare una "dura di comprendonio". Volevo solo delle risposte chiare per poter controbbattere su quanto mi è stato negato dalla banca. Ho letto l'art. 39 ma non c'è alcun riferimento a rinnovi del quinto( prima dei due quinti) su cessioni già stipulate e di durata inferiore a 60 mesi. Tu, invece, mi dici:"(o, in generale, inferiore o uguale a 60 mesi)". E' proprio questo il punto

e aggiungo inoltre che il regolamento dell'inpdap relativo all'erogazione dei prestiti in vigore dal 1 luglio 2010 dice chiaramente che
art.5 Rinnovo del prestito
1. I dipendenti in attività di servizio possono rinnovare un prestito in corso di ammortamento, con richiesta di un nuovo prestito, solo dopo due anni di ammortamento di un prestito quinquennale e dopo quattro anni di ammortamento di un prestito decennale; un prestito quinquennale può essere rinnovato prima che siano trascorsi due anni dall'inizio dell'ammortamento nel caso in cui si richieda e ottenga, per la prima volta, un prestito decennale.
2. I pensionati possono rinnovare un prestito in corso di ammortamento, con richiesta di un nuovo prestito, indipendentemente dal decorso dei termini minimi di cui al primo comma.
come vedi i pensionati sono dei privilegiati..............