Salve sono il consulente del lavoro (dipendente) di un'azienda privata e devo poter risolvere un problema.
In azienda ho avviato procedura di licenziamento collettivo(mobilità) e tra i lavoratori vi era uno che aveva la cessione del quinto.
Al momento della cessazione ho liquidato il Tfr presente in azienda come di consueto e lo stesso ha fatto il fondo di previdenza complementare al quale aveva aderito il dipendente.
PROBLEMA
Il totale dei due versamenti non estingue il prestito per 5000€ .
La finanziaria nel riscontrare il mio (azienda) versamento del tfr mi comunica che non era sufficiente in quanto nel certificato di stipendio Vi era riportato un importo molto superiore e mi mette in mora.
Verifico ed in effetti , mero errore di compilazione, nel certificato di stipendio avevo riportato il dato del tfr al 31.12.2008 (esplicando che trattavasi a quella data).
Il cert. di stipendio è stato emesso nel Giugno 2009 ma nel Febbraio 2009 il dipendente aveva ricevuto un anticipo del tfr di quasi 14.000€ .
In sostanza non ho dichiarato il falso ma il dato del tfr non era aggiornato alla data di rilascio del certificato di stipendio.
Siccome ho ancora contatti con il lavoratore, nel senso che à stato riassunto a termine e molto probabilmente verrà riassunto a tempo indeterminato presso azienda del gruppo....
Posso sottoscrivere , in accordo con il lavoratore, un accordo che manleva l'azienda dal pagamento del residuo o qualcos'altro del genere ?
Possibile che per un ca..o di errore di distrazione ne devo pagare le conseguenze per i debiti altrui ?