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Certificato di stipendio con TFR errato

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Avatar di Marco Benetti
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(@gianmaria-vergani)
New Member
Registrato: 5 anni fa

Il mio quesito è molto simile ad uno già proposto ma con una piccola differenza.

Si tratta di un dipendente licenziato che ha contratto un finanziamento di cessione del quinto.
Il problema è che l'ammontare del TFR dichiarato sul certificato di stipendio che ha permesso si attivasse il prestito, non teneva conto di anticipazioni del TFR avvenute in precedenza. Quindi l'importo dichiarato è stato più alto rispetto al quello effettivo.

Purtroppo la liquidazione del TFR + 1/5 di ratei e retribuzione non è stata sufficiente a estinguere il debito.

Ora la finanziaria dopo aver ricevuto il nostro bonifico ci ha scritto chiedendoci la parte mancante basandosi sull'ammontare totale dichiarato sul certificato di stipendio.

L'azienda quanto è obbligata nei confronti della finanziaria?

Mi rendo conto della "falsa" dichiarazione che ha permesso l'accensione del prestito ma è stato un errore fatto in buona fede anche se mi rendo conto che non sia facile provarlo.

Temo che non ci siano alternative e che di debba pagare ed eventualmente l'azienda successivamente rivalersi sul dipendente

Non ci sono altre alternative?
Grazie

1 risposta
Marco Benetti
Post: 1692
Admin
(@marco-benetti)
Noble Member
Registrato: 5 anni fa

Difficile rispondere...dal punto di vista legale voi avete torto e la Finanziaria ha ragione perché avete rilasciato un certificato con un dato essenziale che si è rivelato errato.

Avete quindi sicuramente sbagliato e il cliente ne ha approfittato. Il fatto che l'errore si stato fatto in buona fede è irrilevante, a mio parere.

Posso però dirti che è abbastanza improbabile che la Finanziaria si imbarchi in una causa legale lunga e costosa. Potrebbe scegliere questa strada se la cifra è importante e se ritiene che dal cliente non si possa ottenere nulla altrimenti di solito si lascia perdere.

Per farti un esempio: se il cliente si è licenziato per dedicarsi al giardinaggio e la cifra è di 20.000€ allora aspettatevi delle grane legali.

Se invece la cifra è modesta e il cliente si è già ricollocato presso una nuova azienda allora probabilmente la Finanziaria sceglierà di proseguire il pagamento sulla nuova busta paga lasciando perdere la causa.

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