ciao, mi introduco e dico la mia modesta opinione: quello che ti ha detto l'assicurazione è una stupidaggine la normativa di riferimento è l'art 32 della circolare ISVAP nr 551 del 1 marzo 2005 la trovi su internet.

Aldo, per i contratti ante-luglio 2010 in effetti la polizza rischio vita rimaneva in vita a favore degli eredi dopo l'eventuale estinzione anticipata del prestito. E' ovvio però che ben pochi sono a conoscenza di questo e di conseguenza quasi nessuno chiede la copertura assicurativa alla morte del congiunto. E le compagnie di assicurazione si guardano bene dal pubblicizzare la cosa...

Dal luglio 2010 le nuove clausole impongono il rimborso (anzi il "ristoro") della parte di premio non goduta secondo la formula del pro rata temporis. Occorre però considerare che il 30% del premio viene considerato a copertura delle spese di istruttoria e quindi non è soggetto a ristoro.

Marco, consigliami gli ho mandato copia del ricorso all'ABF alla finanziaria. Guarda caso a distanza di 3 mesi che eravamo rimasti telefonicamente con la finanziaria che mi avrebbe fatto sapere quale cifra mi avrebbero restituito, silenzio assoluto. Adesso che hanno ricevoto copia del ricorso all'ABF mi telefona l'incaricato di Palermo per dirmi che mi vuole parlare. Il consiglio che ti chiedo l'ho devo incontrare? O aspetto gli eventi del ricorso da parte dell'ABF? E se dovessi incontrarlo dalla somma in più netta data a me, il resto es. 19.000,00 euro cosa devo defalcare?? Suggeriscimi. Grazie Aldo

Aldo, non so cosa risponderti. E' probabile che il funzionario ti voglia proporre un accordo che rappresenti una via di mezzo tra quello che hai chiesto tu e lo zero.

Se fanno così è perchè sono pessimisti sull'esito del ricorso... se la pratica fosse mia io lascerei andare avanti la procedura ... però si tratta di scegliere tra una somma certa e una incerta. Lascia o raddoppia...

Facci sapere, Aldo!

Marco, ti aggiorno che oggi 10/02 ho incontrato dopo tante telefonate il sig: X della finanziaria. Il quale in preenza del mio avvocato, ha ribadito per ben due ore la loro buona fede di quanto da me firmato nel contratto e che la sola pecca sarebbe dall'assicurazione la quale ha risposto (vedi nota mia di cui sopra). Alla fine di tanti giri di parola la sua venuta era dettata dalla sua sede legale la quale aveva fatto tutto con la massima trasparenza, quindi pretende da me una raccomandata che la sola mia richiesta era esclusivamente per l'assicurazione. Io e il mio legale gli abbiamo detto che ci saremmo sentiti telefonicamente. Tenuto conto che per loro(sono convinti) che il discorso è chiuso io li chiamerò per dirgli che sarà l'ABF ha decidere chi ha ragione o torto. cosa ne pensi?? Salutoni Aldo da Messina.