Consolidamento Debiti Cattivi Pagatori

I problemi più comuni dei cattivi pagatori

CONSOLIDA I TUOI DEBITI CON UN PRODOTTO PENSATO IN CASO DI SEGNALAZIONE
CRIF – CATTIVI PAGATORI

La difficoltà principale che si presenta quando si chiede un prestito per consolidare i propri debiti non è, come si pensa solitamente, che “le banche ti prestano l’ombrello solo quando c’è il sole”.

Spesso chi è segnalato come cattivo pagatore decide di consolidare i debiti quando ormai è troppo tardi, quando cioè la situazione già critica da alcuni mesi è ormai degenerata in uno o più ritardi di pagamento.

Il ritardo di pagamento anche di un solo mese comporta l’iscrizione automatica di questo evento negativo nei SIC (Sistemi di informazioni Creditizie) dei quali il più conosciuto è CRIF/Eurisc. Puoi leggere qui le conseguenze dell’iscrizione al registro cattivi pagatori.


Le conseguenze

Un evento tutto sommato marginale come un ritardo di 1 o 2 mesi non dovrebbe rappresentare un grosso problema nella valutazione del Merito Creditizio per una pratica di prestito personale per Consolidamento Debiti (perché, in fondo, si chiede il prestito proprio perché ci si trova in difficoltà) ma la realtà è ben diversa.

La minima segnalazione in CRIF quale “cattivo pagatore” comporta grosse difficoltà nel farsi approvare ogni richiesta di prestito personale o di mutuo, a maggior ragione se si tratta di finanziamenti per Consolidamento dei Debiti.



Le soluzioni

Per fortuna rimangono la Cessione del Quinto e la Delega di Pagamento; si tratta dei cosiddetti Prestiti Garantiti.

I Prestiti Garantiti si chiamano così perché vengono “garantiti” dal fatto che la rata viene pagata dal Datore di Lavoro e non dal Dipendente. Così facendo diventa del tutto inutile valutare il Merito Creditizio del richiedente per cui diventa possibile finanziare i Cattivi Pagatori e perfino i protestati e i pignorati.

La Cessione del Quinto e il prestito con Delega si adattano splendidamente alle necessità del Consolidamento dei Debiti per cattivi pagatori perché sono prestiti:

  1. Di durata fino a 10 anni
  2. A tasso contenuto perché non gravato dal rischio insolvenza e che si riduce all’aumentare della cifra richiesta e delle durata
  3. Garantiti contro il rischio premorienza e perdita del posto di lavoro. Sono garanzie sempre utili in particolare per i debiti lunghi e di importo elevato.
  4. Non viene valutato il Merito Creditizio né la situazione Debitoria del richiedente (viene solo accertata l’assenza di una situazione di sovraindebitamento).


Esempio di consolidamento debiti per cattivi pagatori

NOTA BENE

A parità  di costo le due tipologie di pagamento del premio sono indifferenti per il cliente perché è irrilevante che il costo sia incluso nelle commissioni bancarie o che sia una voce a parte nel contratto di prestito.

Ebbene la situazione debitoria sopra descritta (molto comune) può essere risolta con una cessione del quinto con rata di circa 260 / 300 € e piano di ammortamento decennale.

Il cliente potrà così ridurre il suo esborso di circa di 500 € mensili (l’esempio indicato non vuole essere un preventivo ed è funzionale all’esempio indicato al fine di stimare con ampia approssimazione l’esborso mensile).

La cessione del quinto ha sicuramente alleggerito il suo problema di liquidità anche se a prezzo di un allungamento del debito a 10 anni.

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