TFR che confusione!
E’ ormai arrivato il momento di scegliere cosa fare della liquidazione (il famoso TFR). Prima di affrontare l’argomento occorre però fare qualche precisazione:
stiamo parlando del TFR futuro, quello che maturerà dal 1 giugno 2007 in avanti, quindi quello già accantonato fino al tale data rimane dove già si trova, presso l’azienda o presso un fondo pensionistico integrativo;
la riforma non riguarda i dipendenti pubblici (quelli il cui trattamento pensionistico viene gestito dall’INPDAP) per i quali, per il momento, nulla cambia.
Detto questo, i dipendenti privati dovranno scegliere entro il 30 giugno 2007 se destinare il TFR maturando al fondo di previdenza integrativa previsto per la loro categoria (ad esempio i metalmeccanici al fondo Cometa, i chimici al Fonchim) oppure mantenerlo presso l’azienda. In quest’ultimo caso se l’azienda supera i 50 dipendenti il loro TFR sarà trasferito presso un apposito Fondo Nazionale gestito dall’INPS.
Abbiamo scritto che dovranno scegliere entro fine giugno 2007 ma, attenzione, vige il meccanismo del silenzio assenso: se non si esprimerà nessuna preferenza allora vorrà dire che si è scelto il fondo di previdenza integrativa. Quindi se un lavoratore si dimentica di comunicare la sua scelta si troverà automaticamente iscritto al fondo.
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