Limiti pignoramento pensione

Limiti pignoramento pensione

La normativa sulla pignorabilità della pensione: limiti e tutele

Scopri quali sono i limiti al pignoramento della tua pensione

La pensione è una forma di reddito pignorabile, ma con precise limitazioni stabilite dalla legge per proteggere il pensionato da eccessive sottrazioni di denaro. Per questa ragione esistono dei limiti al pignoramento della pensione.

Queste regole e questi limiti mirano a garantire un tenore di vita minimo, soprattutto in situazioni di difficoltà economica.

Limiti al pignoramento: la soglia dei 1.000€

La normativa prevede che solo la parte della pensione che eccede i 1.000€ (al netto delle tasse) sia pignorabile.

Significa che, indipendentemente dalla situazione debitoria, un pensionato non può vedersi sottratto un importo tale da far scendere la sua pensione al di sotto di questa soglia.

Tale disposizione garantisce una base minima di reddito per la sopravvivenza.

Le diverse percentuali di pignoramento: Agenzia delle Entrate vs. altri creditori

La normativa distingue tra diversi tipi di creditori e le percentuali che possono essere pignorate:

  1. Agenzia delle Entrate: L’Agenzia delle Entrate, in caso di debiti fiscali, può pignorare la pensione con percentuali differenziate in base all’importo totale:
    • Fino a 2.500€, può pignorare il 10%.
    • Tra 2.500€ e 5.000€, può pignorare il 14,28% (un settimo).
    • Oltre i 5.000€, può pignorare fino al 20%.
  2. Altri creditori (banche, finanziarie, ecc.): Tutti gli altri creditori possono pignorare fino al 20% della parte della pensione che eccede i 1.000€. Questa percentuale è la stessa che si applica per i pignoramenti su salari e stipendi, stabilita dalla normativa italiana.

Pignoramento limitato a una sola rata

Un altro aspetto cruciale riguarda la possibilità di avere più pignoramenti contemporaneamente sulla pensione.

La legge stabilisce che sulla pensione non possono gravare più di una rata di pignoramento, indipendentemente dalla natura dei debiti accumulati. Leggi come i pignorati possono accedere a un prestito.

Questo significa che, anche se un pensionato ha più debitori, sarà trattenuta solo una rata alla volta (oltre alla eventuale cessione del quinto della pensione).

Eccezioni: le pensioni non pignorabili

La normativa stabilisce che alcune tipologie di pensioni non sono pignorabili. Tra queste rientrano:

  • Pensioni di invalidità civile: Le pensioni destinate a persone con disabilità, finalizzate a garantire loro un minimo sostegno economico, non possono essere soggette a pignoramento.
  • Indennità di accompagnamento: Questa prestazione, erogata a persone che necessitano di assistenza continua, non è pignorabile in quanto considerata essenziale per il loro sostentamento.
  • Pensioni inferiori a 1.000€: Come già accennato, tutte le pensioni al di sotto della soglia di 1.000€ non possono essere pignorate in alcun modo.

L’importanza della tutela del pensionato

La disciplina sul pignoramento delle pensioni è costruita per tutelare i soggetti più vulnerabili, spesso anziani, che si trovano a vivere con redditi fissi e non elevati.

L’intento della legge è quello di evitare che situazioni di sovraindebitamento possano portare i pensionati a non poter più sostenere le spese essenziali per vivere dignitosamente.

Considerazioni finali

Il pignoramento della pensione è possibile, ma con limiti stringenti. La soglia dei 1.000 € rappresenta un fondamentale punto di protezione, mentre le percentuali variabili in base al tipo di creditore stabiliscono un equilibrio tra il recupero crediti e la protezione del pensionato.

La normativa è chiara anche nel tutelare specifiche categorie di pensioni che, per la loro natura, non possono essere oggetto di pignoramento.

Per i pensionati con debiti, conoscere queste regole è essenziale per comprendere meglio i propri diritti e le proprie tutele in caso di azioni esecutive.

Marco Benetti
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