Il CONSAP e la sospensione delle rate del mutuo in caso di licenziamento
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Sospensione del mutuo in caso di licenziamento? Col Consap si può!
Una dei più grandi timori delle famiglie italiane è che un evento improvviso causi una riduzione del reddito della famiglia e l’impossibilità di pagare le rate del mutuo sulla casa. Il caso più frequente è la perdita del posto di lavoro; con i tempi che corrono per trovarne un altro ci vuole tempo ma la Banca non aspetta.
Alcuni mutui prevedono la possibilità di ritardare il pagamento delle rate; si tratta però di pochi mesi e comunque questo rimane il privilegio di pochi fortunati.
Come fare quindi? Come far fronte al mutuo quando i soldi non ci sono? In realtà una soluzione c’è e non è nemmeno difficile da ottenere ma sono in pochi a conoscerla.
Cos’è il CONSAP?
Per trovare la soluzione occorre prima spiegare cos’è il CONSAP. L’acronimo significa Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici ed è una specie di “Assicuratore Pubblico” che copre particolari eventi che possono danneggiare la collettività e che non sono assicurabili dalle normali polizze. A titolo di esempio CONSAP gestisce un Fondo Fallimenti Immobiliari (quelli in cui il costruttore fallisce prima di terminare la costruzione degli immobili) oppure il Fondo per le vittime di mafia, usura, estorsione.
Ebbene CONSAP gestisce anche il Fondo di Solidarietà per i Mutui per l’Acquisto Prima Casa a cui le famiglie possono rivolgersi per chiedere una sospensione – di durata fino a 18 mesi – del pagamento delle rate del mutuo, con qualunque Banca esso sia stato stipulato.
I requisiti che occorre avere
I requisiti per poter accedere sono precisi ma sono piuttosto ampi e mirano ad assicurare gli eventi temporanei e imprevedibili che possono impedire il regolare pagamento dei mutui per la prima casa.
Gli eventi coperti sono:
- Perdita del posto di lavoro. Sono escluse le dimissioni volontarie, i licenziamenti per giustificato motivo, i licenziamenti per sopraggiunto pensionamento.
- La morte di un intestatario del mutuo o la sopraggiunta invalidità grave.
Sono esclusi i mutui che eccedono i 250.000 € , deve trattarsi della prima casa e il reddito ISEE dell’intestatario deve essere inferiore a 30.000 € annui.
L’evento che ha causato le difficoltà deve essere attuale al momento della presentazione della domanda e deve essere accaduto nei tre anni precedenti e non oltre.
Attenzione ai ritardi!
È anche necessario che un eventuale ritardo nel pagamento delle rate non sia superiore a 90 giorni. Diventa pericoloso cercare di “tenere duro” e occorre pensare tempestivamente a questa opportunità.
Come presentare la domanda
Se si hanno i requisiti è tutto piuttosto semplice: occorre compilare questo modulo, allegando la documentazione richiesta e presentare il tutto alla propria Banca. Questa sarà tenuta (quindi obbligata) a trasmettere la domanda a CONSAP che in pochi giorni vi darà la risposta.
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