Cessione del Quinto e Lavoro Interinale

Cessione del Quinto e Lavoro Interinale

I contratti di lavoro interinale: cosa sono?

Con un contratto interinale non è possibile ottenere la cessione del quinto

I contratti di lavoro interinale, noti anche come contratti di lavoro in somministrazione, rappresentano una particolare forma di rapporto lavorativo in cui un’agenzia di somministrazione (o agenzia interinale) assume un lavoratore e lo mette a disposizione di un’altra azienda, chiamata “utilizzatore”.

Questi contratti possono essere stipulati sia a tempo determinato che indeterminato, offrendo una grande flessibilità alle imprese utilizzatrici che, a fornte di un costo più elevato hanno la possibilità di coprire i periodi di picco produttivo e anche di testare i lavoratori in vista di una possibile assunzione diretta.

È possibile ottenere la cessione del quinto con un contratto interinale?

Un aspetto cruciale da considerare per i lavoratori con contratti di lavoro interinale (o di somministrazione) riguarda l’accesso al credito, in particolare la possibilità di ottenere un prestito con cessione del quinto dello stipendio.

La cessione del quinto dello stipendio è una forma di finanziamento personale che prevede il rimborso del prestito tramite trattenute dirette sulla busta paga, per un importo non superiore al 20% del netto mensile.

Purtroppo per i lavoratori assunti con contratti di somministrazione la possibilità di accedere alla cessione del quinto è al momento inesistente.

Le compagnie assicurative che garantiscono il rischio impiego nei contratti di cessione del quinto, sono infatti restie a coprire i lavoratori in somministrazione a causa dell’instabilità legata ai periodi di mancata assegnazione.

La discontinuità dei redditi e la natura incerta del lavoro presso l’azienda utilizzatrice rendono impossibile per le assicurazioni accettare il rischio associato a questi prestiti.

Una rata di cessione del quinto calcolata sullo stipendio normale diventerebbe infatti eccessiva nei periodi di mancata assegnazione originando così un’insolvenza.

Le pratiche di cessione del quinto sono però valutabili se il lavoratore è dipendente dell’agenzia interinale e non lavora in somministrazione.

È il caso degli impiegati amministrativi o commerciali che svolgono la loro attività direttamente presso l’agenzia e non presso un’azienda utilizzatrice.

Caratteristiche del contratto di lavoro interinale a tempo indeterminato

Nel caso del contratto di somministrazione a tempo indeterminato, il lavoratore è assunto dall’agenzia di somministrazione con un contratto che prevede tutti i diritti e le tutele di un normale contratto di lavoro subordinato.

Questo include il diritto al TFR (Trattamento di Fine Rapporto), le mensilità aggiuntive, i contributi previdenziali e tutti gli altri benefici previsti dalla legge.

La particolarità di questo tipo di contratto è che il lavoratore presta la propria attività lavorativa presso un’azienda utilizzatrice, che non è il suo datore di lavoro diretto, ma che ne usufruisce come se fosse un suo dipendente.

L’azienda utilizzatrice paga all’agenzia di somministrazione un corrispettivo per il servizio del lavoratore, mentre l’agenzia si occupa di retribuire il lavoratore.

Cosa succede nei periodi di mancata assegnazione?

Un aspetto importante del contratto di somministrazione a tempo indeterminato riguarda i periodi di mancata assegnazione, ovvero i periodi in cui il lavoratore non è impiegato presso nessuna azienda utilizzatrice. Per qesto risulta problematico ottenere una Cessione del Quinto.

In questi periodi, il lavoratore non rimane completamente privo di reddito, ma ha diritto a un’indennità mensile ridotta. Questa indennità è generalmente pari a circa il 50% dello stipendio base e non include il TFR, la tredicesima, la quattordicesima o altri benefici aggiuntivi.

Tale indennità rappresenta una forma di tutela per il lavoratore, ma allo stesso tempo indica che il contratto non garantisce una continuità di reddito piena nei periodi di inattività.

Considerazioni finali

Per chi lavora con questa tipologia di contratto, è essenziale essere consapevole delle limitazioni, soprattutto in relazione all’accesso al credito e alle eventuali difficoltà nel richiedere prestiti con cessione del quinto.

Marco Benetti
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