È possibile richiedere l’acconto TFR anche con cessione del quinto in corso
ANTICIPO TFR E CESSIONE DEL QUINTO IN CORSO
I dipendenti delle aziende private vincolano sempre il TFR accantonato a garanzia del prestito. In caso di perdita del posto di lavoro (dimissioni, licenziamento o pensionamento) l’Istituto Finanziario è autorizzato a prelevare la liquidazione fino alla concorrenza del debito residuo.
IN PASSATO SERVIVA AUTORIZZAZIONE PER ACCONTO TFR
Nei contratti di cessione del quinto, inoltre, il dipendente assume l’impegno di non richiedere acconti sul TFR. Fino ad oggi era possibile richiedere e ottenere un acconto solo dopo aver ottenuto una autorizzazione dall’Istituto Finanziario che lo concedeva solo se il debito residuo sul prestito era inferiore al TFR accantonato.
ORA QUESTA AUTORIZZAZIONE NON È PIÙ NECESSARIA
Una recente Decisione dell’Arbitro Bancario Finanziario ha stabilito, infatti, che il vincolo sull’ammontare del TFR che eccede il Debito Residuo è illegittimo e quindi nullo. La conseguenza è che il dipendente privato che ha un ammontare lordo di TFR superiore alla somme delle rate residue del prestito potrà legittimamente richiedere alla propria azienda un acconto TFR pari a questa differenza.
Per fare un esempio: ipotizziamo che su una cessione del quinto residuino 60 rate da 200€ (per un montante di 12.000€ ) e che il TFR accantonato ammonti a 18.000€ lordi. In questo caso il dipendente, senza richiedere alcuna autorizzazione all’Istituto Finanziario, potrà richiedere un acconto massimo pari a 6.000€ .
Potete trovare informazioni più dettagliate sul nostro Forum
2 responses to “È possibile richiedere l’acconto TFR anche con cessione del quinto in corso”
buongiorno
io ho un tfr di 33300 euro lordo.
il debito residuo della mia cessione del quinto è di 26700 euro (rata da 345×80 rate residue)
sul sito della finanziaria dove ho fatto la cessione del quinto è scritto che il tfr al netto delle imposte deve superare il debito residuo per lo svincolo della parte eccedente.
lei qui sopra parla di tfr lordo.
chi ha ragione?
grazie
E’ una questione di interpretazione perché non esiste una normativa che disciplini la materia.
Seguendo la logica avrebbe ragione la tua finanziaria (perché potrebbe incassare solo il TFR al netto delle imposte) ma quando ho chiesto alla mia finanziaria, questa mi ha risposto che loro guardano il lordo.
Non essendoci una normativa la conclusione è che devi adattarti a quanto richiesto dalla tua finanziaria, mi spiace.
Marco