Accertamento dell’Esistenza in Vita pensionati residenti estero anno 2023 e 2024
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L’accertamento dell’Esistenza in Vita
La verifica dell’esistenza in vita dei pensionati italiani residenti all’estero è un processo importante per garantire che i pagamenti delle pensioni siano erogati in modo corretto e evitare errori o frodi.
La procedura di verifica può variare a seconda dell’istituto previdenziale italiano (come l’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e delle Leggi vigenti in un determinato momento.
Certificato di Vita
I pensionati italiani residenti all’estero sono tenuti a fornire periodicamente un certificato di vita, noto anche come “Attestazione di Vita” o “Certificato di Esistenza in Vita“.
Questo documento viene rilasciato da un’autorità competente nel paese di residenza del pensionato e attesta che la persona è viva.
Modalità di Invio
Il pensionato deve inviare il certificato di vita all’istituto previdenziale italiano utilizzando le modalità specificate dall’istituto stesso. Questo potrebbe includere l’invio tramite posta, fax, e-mail o attraverso una piattaforma online, a seconda delle opzioni offerte dall’istituto.
Frequenza delle Verifiche
La frequenza con cui è richiesto il certificato di vita varia da istituto a istituto, ma di solito è richiesto una volta all’anno.
Tuttavia, queste politiche possono essere soggette a modifiche nel tempo ed è quindi importante che i pensionati verifichino regolarmente le comunicazioni e le istruzioni fornite dal loro Istituto Pensionistico, poiché le procedure e le scadenze possono essere soggette a variazioni.
Attestazione da Parte delle Autorità Locali
In alcuni casi, le autorità locali nel paese di residenza possono essere coinvolte nel processo di verifica.
Ad esempio, un funzionario autorizzato può autenticare il certificato di vita e inviarlo direttamente all’istituto previdenziale italiano.
Documentazione Aggiuntiva
Oltre al certificato di vita, potrebbe essere richiesta documentazione aggiuntiva per confermare l’identità del pensionato, come il passaporto o un documento d’identità valido.
Tempistiche e Scadenze
È importante rispettare le scadenze stabilite dall’istituto previdenziale per la presentazione del certificato di vita. Il mancato rispetto delle scadenze potrebbe comportare la sospensione o la cessazione dei pagamenti della pensione.
Le specifiche procedure e requisiti possono cambiare nel tempo e possono variare tra gli istituti previdenziali italiani e tra i paesi di residenza.
Pertanto, è fondamentale che i pensionati italiani residenti all’estero si informino sulle procedure specifiche del loro istituto previdenziale e mantengano sempre aggiornate le informazioni richieste.
L’accertamento di Citibank
Per i pensionati INPS ed exINPDAP anche quest’anno l’accertamento è stato svolto da Citibank così come avviene da parecchio tempo.
Citibank richiede ai pensionati residenti all’estero di presentare un certificato di vita firmato sia dal pensionato che da un operatore di Patronato, da un funzionario di un Ufficio consolare o da un’autorità locale abilitata.
L’accertamento è avvenuto in due fasi: la prima ha riguardato i pensionati residenti in America, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi e si è concluso ad Agosto 2023.
La seconda fase riguarda i pensionati residenti Europa, Africa e Oceania e si concluderà a Gennaio 2024.